lunedì 22 novembre

di | 21 Novembre 2021

Lc. 24,1-12

Il primo giorno della settimana, al mattino presto esse si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. 2Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro 3e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. 5Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 6Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea 7e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno””. 8Ed esse si ricordarono delle sue parole 9e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. 10Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. 11Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. 12Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Commento

Siamo all’ultima settimana del nostro commento al vangelo di Luca. È stata una lunghissima carrellata di letture e commenti. Molto affascinante, ma anche molto impegnativa. Da settimana prossima entreremo nel tempo dell’avvento e insieme andremo a leggere nuovi testi della sacra scrittura. Intanto godiamoci i versetti di questo capitolo 24. Sono i testi che ci ricordano la resurrezione di Gesù. Sono importantissimi perché la nostra fede si fonda su questo fatto: passione, morte e resurrezione. Difficile da credere che Gesù è risorto, ma fondamentale credere a tutto questo. Anche le donne che vanno al mattino presto al sepolcro di Gesù fanno fatica a credere. Il testo dice che erano impaurite inizialmente. E lo stessa cosa accede a Pietro era pieno di stupore per l’accaduto. L’annuncio è semplice: Gesù non sta con i morti ma con i vivi, è risorto. Dico solo questa cosa. La memoria del bene fatto non è forse resurrezione e vita oltre la morte? La certezza che non saremo abbandonati nel nulla dopo la morte ma che vivremo nelle braccia di misericordia di Dio Padre non è resurrezione e vita? Gesù è il vivente che con il suo amore ha vinto la morte. Lo incontriamo nella nostra vita di ogni giorno, ricordando e seguendo la sua parola che ci fa camminare come lui ha camminato.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati

2 pensieri su “lunedì 22 novembre

  1. Elena

    Le donne portano il messaggio di vita, di una nuova vita. Forse, non a caso, le donne. Ma è solo un messaggio… La gloria di questa vita appartiene al Risorto, al Signore, che chiede a noi fede, adesione, stupore, meraviglia, non paura, non smarrimento. Ci chiede di ricordare le Sue parole, che sono sempre state parole di vita. Da trasmettere, da rendere generative, in cui credere perché sono le uniche parole che non hanno mai abbandonato l’uomo al suo destino.
    Ora e nell’ora del passaggio…
    Preghiamo per gli ammalati .

    Rispondi
  2. sr Alida

    Memoria del bene, la speranza dell’abbraccio del Padre e la certezza che il Signore è presente in ogni giorno, sostenga il vivere e il soffrire di tutti gli ammalati.

    Rispondi

Rispondi a Elena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.