lunedì 20 marzo

di | 19 Marzo 2023

Esodo 35,1-9

Mosè radunò tutta la comunità degli Israeliti e disse loro: “Queste sono le cose che il Signore ha comandato di fare: 2Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte. 3In giorno di sabato non accenderete il fuoco, in nessuna delle vostre dimore”.
4Mosè disse a tutta la comunità degli Israeliti: “Il Signore ha comandato: 5“Prelevate su quanto possedete un contributo per il Signore”. Quanti hanno cuore generoso, portino questo contributo per il Signore: oro, argento e bronzo, 6tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 7pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia, 8olio per l’illuminazione, balsami per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, 9pietre di ònice e pietre da incastonare nell’efod e nel pettorale.

Commento

Ritornano le istruzioni sull’osservanza del sabato. All’inizio del 35º capitolo infatti si parla del sabato e poi ci sono una serie di istruzioni per il culto.  Israele deve rendersi conto di come il suo viaggio attraverso il deserto non debba avere altra meta che la costruzione di una tenda dell’Alleanza, di un tabernacolo che dice la presenza di Dio che cerca di fare continuamente alleanza con il popolo e come questa alleanza trova il suo sigillo nell’esercizio del culto al Signore. Insomma se vogliamo il viaggio nel deserto ha come scopo di comprendere che la vera liberazione non è quella della schiavitù dall’Egitto, ma del cammino che porta a Dio. Israele deve preparare una dimora al suo Dio, un luogo dove l’uomo e Dio potranno incontrarsi di nuovo e l’uomo potrà ritornare in quella pace che l’idolatria sembrava aver compromessa per sempre. Questo è il senso finale del codice dell’alleanza che Mosè lascia al popolo. Adorare l’unico vero Dio e abbandonare gli idoli. Solo così il popolo potrà entrare nella terra promessa.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati

2 pensieri su “lunedì 20 marzo

  1. Elena

    La presenza di Dio nella vita dell’uomo chiede adesione convinta, continuativa, fedele, fiduciosa, prioritaria…. Al di sopra, al centro, all’orizzonte, il Signore guidi i nostri passi in una conversione profonda… Non credo ci chieda di essere diversi da ciò che siamo, ma pur nelle nostre esistenze un po’ pericolanti, un po’ fragili, un po’ dubbioso, ci chiede di dedicare uno spazio importante, uno spazio ed un tempo unici per il nostro incontrarci con Lui, dal quale veniamo e al quale torniamo. Accompagno gli ammalati con la preghiera.

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  2. srAlida

    Preparare dentro di noi un luogo dove sempre più facile incontrare Dio, è importante. Mi unisco alla preghiera per tutti i malati

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