lunedì 19 febbraio

di | 18 Febbraio 2018

Michelangelo_Buonarroti_027 Ger 7,29-8,3                                            

29 Taglia la tua chioma e gettala via e intona sulle alture un canto lugubre, perché il Signore ha rigettato e abbandonato la generazione che è oggetto della sua ira. 30 Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da me, per contaminarlo. 31 Hanno costruito l’altare di Tofet, nella valle di Ben-Hinnòn, per bruciare nel fuoco i figli e le figlie, cosa che io non ho mai comandato e che non mi è mai venuta in mente. 32 Perciò verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Hinnòn, ma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofet, perché non ci sarà altro luogo. 33 I cadaveri di questo popolo saranno pasto agli uccelli dell’aria e alle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà. 34 Io farò cessare nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme le grida di gioia e la voce dell’allegria, la voce dello sposo e della sposa, poiché il paese sarà ridotto un deserto”. 1 “In quel tempo – oracolo del Signore – si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi capi, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme. 2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutta la milizia del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma rimarranno come letame sulla terra. 3 Allora la morte sarà preferibile alla vita per tutti quelli che resteranno di questa razza malvagia in ogni luogo, dove li avrò dispersi”. Oracolo del Signore degli eserciti.

Commento

Vi è come una situazione ormai insostenibile da parte del profeta, che parla nel nome di Dio, nei confronti del popolo che sembra ormai andare alla deriva nella sua idolatria e che ormai non ascolta più. Tale idolatria nel testo di oggi raggiunge il suo culmine nel gesto di porre gli abomini, cioè gli idoli, e non più Dio, dentro il tempio. Il male è entrato nel cuore religioso di Israele e quando questo male raggiunge il cuore dell’uomo rende questo cuore duro e insensibile ad ogni forma di ascolto e di conversione.  L’altra degenerazione della religione ebraica è quella di avere costruito altari nella valle di Ben-Hinnon per sacrificare i loro figlie e le loro figlie. Cosa che Israele ha sempre rifiutato. Qui siamo all’opposto della fede dei figli di Abramo, dove il Patriarca messo alla prova è diventato il protagonista di una fede che non chiede il sacrificio dei figli. Noi abbiamo il figlio Gesù che dona la sua vita per l’umanità. Il nostro Dio non chiede di sacrificare gli altri, ma dona se stesso nel suo figlio Gesù. Geremia è testimone di un popolo che preferisce le vie della morte e non della vita. E Geremia denuncia con tutta la sua forza profetica questa grande distorsione della fede di Israele. Anche noi abbiamo bisogno di profeti che denunciano con forza le scelte di questo mondo che portano ad una via di male e di morte per riaffermare le vie che portano al bene.

Preghiamo

Preghiamo per Angelo che è nato ieri

3 pensieri su “lunedì 19 febbraio

  1. sr Rita

    Una preghiera per me che sono chiamata a lasciare la missione di Uniao da Viitoria per andare a Paranaguà, una città di porto molto povera a circa 400 Km da qui. Il Signore mi precede e i poveri saranno ancora la mia famiglia e questo mi da pace. La diversità di un luogo che non conosco ancora e l’incognita di cosa saprò fare mi si presenta come una sfida di affidamento alla Provvidenza e all’ obbedienza.

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  2. . Elena

    La lettura di Geremia porta un crescendo di situazioni terribili che non lascia scampo. Orrori senza fine, sfide verso Dio e perdita di se stessi nel male. Signore dacci la forza di cercare dentro di noi un modo di vivere onesto, rispettoso di ogni vita, che non si disperda nel male e dietro a mille tentazioni o false illusioni. I nostri idoli moderni non sono migliori di quelli blasfemi del tempo passato…
    Prego per te sr Rita, chiamata una volta di più ad affidarti con fiducia assoluta al Signore. Ti sostenga lo Spirito della forza in questo passaggio delicato e credo anche un po’ difficile. Ti siamo vicini con il cuore e con la preghiera ti accompagnamo….

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  3. srAlida

    Guidaci ,Signore nelle vie del bene Tu che ti rialzi con noi da ogni caduta…..Grazie per la vita di Angelo …Di cuore prego per te sr Rita in questo nuovo cammino di obbedienza ….

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