Lunedì 18 gennaio

di | 17 Gennaio 2016

 la stella del mattinoNaum 2,1-8  

1 Ecco sui monti i passi d’un messaggero, un araldo di pace! Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti, poiché non ti attraverserà più il malvagio: egli è del tutto annientato. 2 Il Signore restaura la vigna di Giacobbe, come la vigna d’Israele; i briganti l’avevano depredata, ne avevano strappato i tralci. 3 Contro di te avanza un distruttore: montare la guardia alla fortezza, sorvegliare le vie, cingerti i fianchi, raccogliere tutte le forze. 4 Lo scudo dei suoi prodi rosseggia, i guerrieri sono vestiti di scarlatto, come fuoco scintillano i carri di ferro pronti all’attacco; le lance lampeggiano. 5 Per le vie tumultuano i carri, scorazzano per le piazze, il loro aspetto è come di fiamma, guizzano come saette. 6 Si fa l’appello dei più coraggiosi che accorrendo si urtano: essi si slanciano verso le mura, la copertura di scudi è formata. 7 Le porte dei fiumi si aprono, la reggia è in preda allo spavento. 8 La regina è condotta in esilio, le sue ancelle gemono come con voce di colombe percuotendosi il petto.

 Commento

È sempre più impressionante dal mio punto di vista, come la profezia di Israele ha questo chiodo fisso: la centralità del Signore nella storia. Non si tratta di determinismo: Dio non determina le vicende del mondo fino ad essere responsabile nel bene e nel male di tutto quello che succede. Non è questa la presenza di Gesù nella storia del popolo di Israele e nella nostra storia. È presenza di altro tipo. Prendiamo il discorso di oggi: si parla di pace e di festa, perché il malvagio è annientato. Ebbene la pace non è frutto solo delle trattative umane, ma della consapevolezza che Dio chiede all’ uomo di costruire la pace. La pace si costruisce perché sono in comunione con Dio, con i fratelli e con il creato. Dio è presente e agisce nella storia perché chiede all’uomo di ricercare continuamente questa comunione. È su questo che i profeti  continuamente ritornano: stare nell’alleanza, nella comunione con Dio. Ninive, la grande potenza, liberamente decide di  non stare in questa alleanza, di sentirsi sufficientemente grande e autonoma, e questo sarà la sua rovina. Dunque, guerra e pace, lutto e festa, gioia e dolore… tutto è legato e relativo all’amore che unisce Dio e la sua gente, cioè, potenzialmente, l’intera umanità, rappresentata, in modo forte “resa presente” presso Dio, dal suo popolo.

Preghiamo

è iniziata la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. preghiamo perchè si cerchino tutti i mezzi e gli strumenti per fare unità nella diversità.

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».  Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.  Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

3 pensieri su “Lunedì 18 gennaio

  1. sr Rita

    ” Ecco i passi di un messaggero…” Certo, qui si parla di guerra, di fedeltà e infedeltà al Signore. ma possiamo anche fermarci a pensare come in ogni tempo ci sono i passi di messaggeri che annunciano pace. E noi stessi abbiamo per vocazione umana e cristiana di compiere passi di pace. la nostra vita può diventare un annuncio di pace per quanti accostiamo, per la comunità in cui viviamo, anche e soprattutto quando ci sono situazioni di guerra, di frastuono, di rischio…
    Mi unisco alla preghiera per l’unità, anche se in Brasile tale settimana viene celebrata nella novena di Pentecoste.

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  2. Elena

    La pace come processo di vita, in un’alleanza, in una relazione buona e sana, in una volontà veramente e sinceramente perseguita, costruita.
    Signore, fa’ che camminiamo insieme, passo dopo passo, in Te e con Te in questa costruzione così lenta e difficile, oggi come allora…
    Vorrei pregare per tutti gli anziani che si sentono inutili e soli. E condivido la preghiera per l’unità, non solo dei cristiani, ma di tutte le genti.
    Elena

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  3. sr.Alida

    La ricerca della vera pace ,credo sia essenziale al nostro vivere.Scoprire ad ogni alba,che ci è donata e nel giorno che si svolge. Cosa crea pace con Dio ,con me ,con gli altri , con il creato? Sopratutto poenso sia dono Suo,e insieme conquista ,come la stella alpina ,si coglie tra le rocce . Solo se rimango in questa alleanza ,Dio,noi, il creato,credo sia la vera pace,che si estende al mondo intero. Signore aiutaci a dare spazio a questo importante valore,nel cuore e nella vita …Mi unisco alla preghiera per l’unità e per le intenzioni di oggi.

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