Lunedì 18 aprile

di | 17 Aprile 2016

home2 Marco 7,1-13   

1 Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. 2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate 3 – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi 4 e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, 5 quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». 6 Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. 7 Invano mi rendono culto,insegnando dottrine che sono precetti di uomini. 8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». 9 E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. 10 Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. 11 Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, 12 non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. 13 Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

Commento

Quante volte utilizziamo le parole non di Dio e le facciamo diventare le norme morali più alte e nobili! Nel testo del vangelo di oggi succede proprio questa cosa: le parole della legge che diventano il tutto della vita, con un piccolo particolare: travisandone il senso profondo che è l’amore per l’uomo e per la vita. Talvolta ho l’impressione di un certo abbandono della Parola del Signore per dar posto a pensieri, a disposizioni e a norme dedotti più dalla nostra presunta intelligenza che dalla sapienza della parola. A queste parole “non Parola di Dio” il nostro testo dà nomi diversi: “tradizioni degli antichi”, “cose per tradizione”  “dottrine che sono precetti di uomini”, “tradizione degli uomini”, “la vostra tradizione”, “tradizione che avete tramandato voi”. E Gesù vi contrappone “il comandamento di Dio”  e “la Parola di Dio. Nella sua risposta alle obiezioni dei farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme, Gesù cita innanzi tutto il testo di Isaia 29. Il profeta esprime un giudizio molto severo su questo insegnamento di “dottrine che sono precetti di uomini”, dicendo che in tal modo “questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”. E’ l’accusa di una rinuncia alla Parola di Dio per assumere pensieri appartenenti alla sapienza mondana.  L’invito che fa Gesù ai farisei e a tutti noi è proprio quello di ascoltare e vivere le parole degli uomini alla luce della parola di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per Valentina.

3 pensieri su “Lunedì 18 aprile

  1. sr Rita

    Sono appena rientrata da Curitiba, un poco stanca, ma voglio chiedere una preghiera per il nostro popolo brasiliano: si sta votando per mandare via dal governo la presidente Dilma. e il suo partito. Non è una situazione bella: il popolo è facilmente influenzabile e ci sono forze assoldate per creare disordini. Chi ne fa le spese è poi sempre chi già vive male.

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  2. Elena

    La mia riflessione quotidiana spesso si sofferma sull’ipocrisia, siulle apparenze, sulla salvezza dell’immagine che ci siamo costruiti etc… e mi fa stare sempre abbastanza male. Di fronte alle cose che contano di più si costruiscono muri di ipocrisia, maschere spesse e durissime che coprono il volto dell’uomo, che amplificano la distanza. Anche le religioni usano queste maschere fatte di tradizioni, culti, precetti degli uomini, cose degli uomini per altri.uomini! Ci stiamo perdendo Dio perché siamo troppo occupati ad affermare noi stessi e il nostro potere su altri uomini. Dov’è il Signore della vita che ama l’uomo? È impervia l’opera di Gesù! Chissà come deve aver sofferto nello scoprire tutti i nostri giochetti a scapito degli altri uomini o chissà quante risate si sarà fatto smantellando tutte le nostre ” ingenuità” così poco credibili…
    Prego insieme a voi secondo le intenzioni espresse e affido i disoccupati, sempre troppo numerosi, al Signore e alla buona volontà di qualche imprenditore…
    Elena

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  3. sr.Alida

    “Questo popolo mi onora con le labbra,ma il suo cuore è lontano da me”….Tieni il nostro cuore vicino al Tuo ,Signore,aiutaci Tu a non travisare l’Amore, per le inezie e per l’esteriorità ,ad ascoltare e vivere le parole degli uomini ,alla luce della Tua Parola…anch’io mi unisco alle intenzioni espresse,il Signore ,il Signore che vede ,i popoli e l’umanità piu’ disagiata ,susciti ,persone che lottano per il bene e per la pace, e anche noi nel nostro piccolo possiamo contribuirvi nel quotidiano.

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