Lunedì 15 giugno

di | 14 Giugno 2015

home2 Esodo 5,18 – 31

18 Mosè partì, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io parta e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi!». Ietro disse a Mosè: «Va’ pure in pace!». 19 Il Signore disse a Mosè in Madian: «Va’, torna in Egitto, perché sono morti quanti insidiavano la tua vita!». 20 Mosè prese la moglie e i figli, li fece salire sull’asino e tornò nel paese di Egitto. Mosè prese in mano anche il bastone di Dio. 21 Il Signore disse a Mosè: «Mentre tu parti per tornare in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi che ti ho messi in mano; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il mio popolo. 22 Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito. 23 Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perché mi serva! Ma tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio primogenito!». 24 Mentre si trovava in viaggio, nel luogo dove pernottava, il Signore gli venne contro e cercò di farlo morire. 25 Allora Zippora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del figlio e con quello gli toccò i piedi e disse: «Tu sei per me uno sposo di sangue». 26 Allora si ritirò da lui. Essa aveva detto sposo di sangue a causa della circoncisione.27 Il Signore disse ad Aronne: «Va’ incontro a Mosè nel deserto!». Andò e lo incontrò al monte di Dio e lo baciò. 28 Mosè riferì ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo aveva inviato e tutti i segni con i quali l’aveva accreditato. 29 Mosè e Aronne andarono e adunarono tutti gli anziani degli Israeliti. 30 Aronne parlò al popolo, riferendo tutte le parole che il Signore aveva dette a Mosè, e compì i segni davanti agli occhi del popolo. 31 Allora il popolo credette. Essi intesero che il Signore aveva visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro afflizione; si inginocchiarono e si prostrarono.

Commento

Mosè dopo il tempo del deserto e dell’incontro con il Dio di Israele, decide di tornare in Egitto. Ci torna non più come uomo potente, ma come straniero, con una moglie straniera, ci torna in una condizione non più di privilegio, ma di minorità. Da questa condizione e da questo punto riparte la storia di Israele. Da una condizione di straneità e di minorità. Mosè deve comparire  con Aronne davanti al faraone. Ma si dice che il cuore del faraone si indurì. Questo è un tema ricorrente del libro dell’Esodo. Questo del cuore duro è l’immagine più decisiva  per dire del mistero del male, da una parte contenuto e come “voluto” da Dio, e dall’altra capace di dominare il cuore dell’uomo. Questo è uno dei temi più complessi della bibbia e del mondo: da dove viene il male? Perché Dio non ferma il male, anzi sembra che addirittura Dio indurisce il cuore del faraone. È talmente misterioso questo tema che non oso parlarne se non per dire che bisogna uscire da una concezione riduttiva e semplicistica del male che dice che è messo  nelle mani dell’uomo come se questi potesse dominarlo, mentre il male è il mistero sommo nell’esperienza umana e nella stessa Parola di Dio.  Accanto a questa vicenda di un cuore indurito, una vicenda di male, questo testo ci presenta almeno due situazioni belle, di bontà: l’incontro di Aronne con Mosè che segna l’inizio della loro collaborazione, della loro unità. E l’altra cosa bella: il popolo credette alla parola di Mosè e di Aronne. Insomma il bene e il male iniziano ad affrontarsi in un prodigioso duello che segnarà tutta la storia della bibbia e dell’uomo fino ad oggi e fino all’ultimo giorno.

Preghiamo

Preghiamo per tutti quegli uomini, donne e bambini che affrontano il viaggio dalla loro terra verso l’ Europa

 Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.  E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.  Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

Un pensiero su “Lunedì 15 giugno

  1. laura Fumagalli

    .. anch’io molte volte vorrei vedere dei segni per ripartire ogni giorno con fiducia nel viaggio della vita e per credere veramente.. chiediamo al Signore questa grazia ed anche la capacità di essere accoglienti verso tutti coloro che, dopo lunghi percorsi arrivano a noi, fa che non si sentano mai allontanati ed esclusi !

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