lunedì 1 luglio

di | 30 Giugno 2019

 1 Pt 2,11-12                                                                                   11 Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all’anima. 12 La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.

Commento

Ieri non ho scritto perché ero via con i ragazzi del cre. Oggi riprendo. Quello che mi interessa oggi non sono tanto i desideri della carne, quanto quelle due parole: una condotta irreprensibile e  le nostre opere buone. Notiamo innanzi tutto i due termini che qualificano e descrivono i cristiani di fronte al mondo: “stranieri (residenti) e pellegrini”. Una presenza che temporalmente ha la stessa stabilità di tutti, ma che come modo di porsi e atteggiamento rivela un “passaggio” e quindi un riferimento ad altro che non è il mondo. Partendo da questo dato capisco bene cosa vuol dire quella condotta irreprensibile e questo fare opere buone. Proprio perché il nostro riferimento ultimo non è il mondo, ma il cielo come luogo simbolico della presenza di Dio, ecco che la mia condotta deve essere come quella di Dio. Vera e coerente fino in fondo e fatta di opere buone. So bene che questo è il mio impegno, ma so anche quanto fragile sono in tutto questo essere irreprensibile nelle mie opere buone. Eppure, anche se fragile ogni volta che provo ad imitare Gesù nella mia condotta ecco che mostro non la mia gloria, ma la gloria di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i ragazzi e animatori dei cre.

3 pensieri su “lunedì 1 luglio

  1. sr Alida

    …Al veder le vostre opere buone giungano a glorificare Dio ….così dovrebbe essere, altrettanto vero che son fragile e lontana nel viverlo ,anche se si ricomincia ogni giorno …un canto dice “Resta accanto a me ….fa che chi mi incontra veda Te…” Noi cosi piccoli ,ma così amati da Te ,possiamo ringraziarti e darti gloria ….Mi unisco alla preghiera per tutti i ragazzi e animatori dei cre.

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  2. Elena

    Opere buone e coerenza. Credo che questi due aspetti non possano essere disgiunti dall’essere cristiani. Certo, facciamo i conti tutti i giorni con il nostro dire e il nostro fare, magari non sempre centrati sullo stesso obiettivo. Ma credo anche che il Signore raccolga le nostre povertà e fragilità personali e che ci aiuti a farne qualcosa di utile. Una delle primissime cose che sono riuscita a cogliere in questo viaggio è la considerazione che il.buon Dio ha davvero fatto bene tutte.le cose, e può fare di questo impasto imperfetto e maldestro che siamo noi, un buon pane, per il solo fatto che passiamo tra le sue mani. Possano uscire anche dalle nostre mani, dai.nostri cuori, dalle nostre volontà delle cose buone,delle azioni buone. Mi.sento di glorificare il Signore per le persone e per le cose belle che incontro ogni giorno. Un pensiero davanti al Signore per i ragazzi e animatori del cre e per tutti i miei amici lontani e vicini.

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  3. Sr Rita

    …al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
    Interessante la Parola del Signore: le nostre opere buone non sono fatte per glorificare noi stessi, per renderci più buoni e santi, ma per dare gloria a Dio. E’ proprio una prospettiva differente dallo stile di vita e di successo che tutti, più o meno, perseguiamo. Signore, dacci l’umiltà vera che ci fa essere contenti di ciò che siamo e ci fa riconoscere la tua signore buona nella nostra avita.

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