luna piena e fredda

di | 21 Dicembre 2021

Nel presepio ci sta sempre la stella cometa. E avremo modo di parlarne. Ma sulla carta che si mette come sfondo non mancano le stelle, il cielo notturno e a volte la luna. Ed è della luna che voglio parlare. Il 19 dicembre è stato il giorno di luna piena. I nativi americani Mohawk la chiamano luna fredda, perché questa luna narra del freddo del periodo invernale. Ma il 21 dicembre è anche il solstizio d’inverno il giorno più corto dell’anno, in cui la terra riceve meno luce possibile. Da questo giorno lentamente il giorno si allunga e la notte si accorcia.  Ci vorrà tanto tempo. è un processo lento il passaggio dalla notte al giorno. Per i romani il solstizio era il sole fermo, che si ferma. Tale evento era legato alle feste del Sol Invictus, durante le quali si inneggiava al ritrovato splendore del Sole, capace di tornare luminoso e invincibile dopo essere precipitato momentaneamente nell’oscurità. Il natale cristiano coincide con la festa del sole invictus dove la luce che torna a risplendere non è più quella dell’imperatore che era il sole, ma Gesù che diventa la luce che salva il mondo. Ma questi sono aspetti tecnici e storici. Io racconto i dintorni di queste faccende. Salgo verso Rosciano alla mattina presto e incrocio la luna sopra il  Linzone. Luna piena, un orizzonte rosa e il Linzone limpido. Non so se è il freddo che produce questi effetti, ma era bellissimo. Nel presepio sullo sfondo di carta è disegnata la notte, la luna e le stelle. Posso dirlo come i nativi americani: luna fredda, luna che porta il freddo. Luna limpida perché pulita dal freddo. Non capiamo più il vero freddo, perché stiamo al caldo. Forse capisce il freddo chi lavora all’aperto. Ma quella luna piena e fredda mi ha colpito per la sua limpidezza e bellezza. Una limpida bellezza mi vien da dire. Sono preso dalla confusione di mille cose, non mi sento vuoto, ma come dentro un roteare continuo. In quei momenti penso che la vita è come risucchiata nel cielo freddo della notte. La notte più corta dell’anno, la notte più fredda dell’anno, grazie alla sua fredda luna rischia di risuccharmi tutte le energie.  Mi fermo un attimo, spengo la mente, lascio da parte i pensieri poi mi tuffo in quella luna fredda e lucente che illumina il Linzone. Mi arriva addosso tutto il freddo gelido, ma anche tutta la luce della luna piena e fredda. Sento sul mio volto tutto questo miscuglio di luce e di freddo. E alla fine mi dico: oggi è il giorno più corto, il giorno in cui  la notte si mangia tutta la luce, ma da domani la luce si mangerà poco alla volta tutta la notte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.