lavoravamo tutti

di | 13 Maggio 2025

Nell’orto del c’era una volta tutti ci lavoravamo. Ognuno portava in quell’orto la sua sensibilità, la sua storia, la sua forma di pensiero. E vi garantisco che erano infinite forme di pensiero. Eravamo contenti di questo portare dentro in un orto mille storie diverse era bella questa cosa. E non ci si sentiva uno migliore dell’altro, al massimo uno portava più esperienza dell’altro. ma tutti giocavamo la nostra parte. Non sto partecipando al toto mi piace questo papa, come non ho partecipato in precedenza al toto papa. Sto osservando non per giudicare, ma per capire. Sto leggendo quello che ha iniziato a scrivere e leggere e ci ho trovato una cosa che mi ha fatto pensare all’orto del c’era una volta multiforme e dove tutti lavoravamo. La frase in questione è la seguente: “La mancanza di fede porta spesso con sé drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco”.  Mi sono fatto una semplice domanda: ma chi dichiara di essere ateo va incontro a tutte queste questioni negative, fino all’oblio della misericordia? Conosco tante persone che sono credenti e  non sono credenti che fanno un sacco di bene; conosco tante famiglie credenti e non credenti che continuamente si rimettono in gioco per il bene delle loro famiglie e delle loro comunità. Mi ha un po’ spiazzato questa affermazione. Quante persone credenti e quante persone non credenti  non dimenticano ogni giorno i drammi umani, cercano la pace e la giustizia. Nell’orto del c’era una volta c’era spazio per tutti. la fede non rende migliore la pace rispetto a chi non crede e cerca la stessa pace. E allora ci lasciamo oggi con queste parole di Turoldo: “Fratello ateo, nobilmente pensoso, alla ricerca di un Dio che non so darti, attraversiamo insieme il deserto. Di deserto in deserto andiamo oltre la foresta delle fedi, liberi e nudi verso il nudo essere, e là, dove la parola muore, abbia fine il nostro cammino”. è chiaro che prima di scrivere queste cose mi sono un poco informato.

3 pensieri su “lavoravamo tutti

  1. Betty

    Premessa.Non mi sono informata. Leggendo ora questa affermazione mi trovo d’accordo con te. Non penso si stia parlando di statistica. Cioè chi non ha fede è piu probabile che incorra in queste cose. Quindi il dubbio nasce sul fatto che sia quasi un pregiudizio. Il credente, colui che ha fede non è preservato da tutto ciò, come un ateo invece è anch’esso portatore di pace e giustizia.
    Bellissima la poesia/preghiera di Turoldo. Grazie don Sandro. Siamo tutti sotto lo stesso cielo.

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  2. Claudia Isabella Curti

    È vero che se a pronunciare la parola fede è il Papa, la parola prende un significato religioso, fede come credenza e somma di valori, in questo caso cristiani. Ma se non erro fede vuole dire anche fiducia, in questo senso io capisco la Sua frase in questo modo: chi vive con fede e fiducia, in Dio, nel prossimo, nella vita stessa, nella giustizia e lotta ogni giorno per questi valori, che sono di tutti gli uomini, può cambiare e rendere migliore il mondo.
    Purtroppo vediamo molti “alberi che camminano” a volte sono anche io tra quelli, proprio perché hanno perso la fede/fiducia.
    Preghiamo perché ogni uomo cerchi e trovi il senso vero della vita e ponga in esso la propria fiducia .
    Buona ricerca.

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  3. Carlo

    Condivido quello che scrivi e credo proprio lo condivida anche questo nuovo Papa anche luce della sua lunga esperienza missionaria e dai tantissimi incontri che avrà fatto durante la stessa, gli studi universitari, o nella sua stessa società di origine… credo la chiave di lettura sia in quel “porta spesso” che indica una possibilità, una possibile conseguenza, quindi non indica necessariamente una regola o in giudizio.. Certo la Speranza, quel respiro più grande che la fede in un Dio che ti ama porta in sé, è una possibilità decisamente in più, ed
    è carica di responsabilità, ma nulla toglie alla bellezza e alla grandezza dell’animo di chi , pur non credendo in Dio, crede nell’Uomo e nei valori del bene, della bellezza, della giustizia e della solidarietà umana. Un caro saluto e un grazie per tuo blog

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