la speranza non delude

di | 14 Febbraio 2025

Speranza. Sembra la grande parola del giubileo, è la parola del giubileo. La bolla di indizione del giubileo dice così: “Spes non confundit”, “la speranza non delude” (Rm 5,5) si è vero la speranza non delude. Ma vorrei mettere in chiaro in che misura possiamo dire che la speranza non delude. La speranza delude quando noi ci aspettiamo solo un aiuto dall’altro o dall’Alto. Non è  questa la speranza che non delude. È una speranza esterna a me. Una speranza passiva: aspetto che qualcosa o qualcuno sistemi il tutto. Non è speranza questa. Metto invece almeno alcune condizioni per cui posso dire che la speranza non delude davvero. Ritengo che la prima condizione sia che dobbiamo pensare ad una speranza di popolo, di popolo di Dio. Ci si aiuta insieme a condurre la speranza verso un mondo nuovo. Cittadini, credenti e tutti gli uomini e le donne di buona volontà che insieme camminano organizzandosi per dire e agire quali sono le opere nuove e le parole nuove che narreranno il mondo nuovo. A Parigi si sono incontrati per due giorni i grandi della terra e tutti coloro che traggono profitto per parlare e decidere di intelligenza artificiale. È chiaro che questa non è una speranza che cerco, ma è sicuramente una cosa che mi preoccupa. Perché tutti noi che crediamo in altre cose ch hanno un gisto migliore, non ci mettiamo insieme e insieme facciamo volare la speranza di un mondo giusto e fraterno ? la speranza è un cammino di popolo! Perché non riusciamo a capirlo? Perché rimaniamo nell’intimità di una speranza individuale? Perché una delle rare forme di speranza comunitaria del giubileo è quello del buon pellegrinaggio alla chiesa giubilare o alla porta santa di Roma?

Un pensiero su “la speranza non delude

  1. Stefano

    Buongiorno
    Penso di aver letto qui il significato vero del Giubileo ed in rete ho trovato questa ricostruzione storica:
    “Nel contesto dei secoli antichi, il Giubileo aveva un significato profondo legato sia a eventi religiosi che sociali. Nell’Antico Testamento, in particolare nel Libro del Levitico (25:8-55), il Giubileo era un anno speciale che si celebrava ogni 50 anni. Durante questo anno, venivano osservate diverse pratiche che avevano un forte impatto sia sulle persone che sulle terre:
    1. **Remissione dei debiti**: Uno degli aspetti centrali del Giubileo era la cancellazione dei debiti. Le persone che avevano contratto debiti venivano liberate dalla loro obbligazione economica, per evitare che le difficoltà finanziarie potessero ridurre una famiglia in condizione di povertà perpetua. Questo meccanismo aiutava a mantenere una certa equità sociale, prevenendo l’accumulo di ricchezze nelle mani di pochi e assicurando che tutti avessero la possibilità di riprendersi.
    2. **Restituzione delle terre**: Un’altra pratica importante del Giubileo era la restituzione delle terre alle famiglie originarie. Poiché nella cultura ebraica la terra era vista come un dono di Dio, ogni 50 anni si restituisce il terreno a chi ne aveva avuto la proprietà iniziale. Questo aiutava a mantenere una distribuzione più equa delle risorse agricole e a prevenire che una persona o una famiglia accumulasse troppo potere economico attraverso la terra.
    3. **Liberazione degli schiavi**: Anche gli schiavi e i servi dovevano essere liberati durante l’anno del Giubileo, il che simboleggiava una forma di libertà e redenzione, sia fisica che spirituale.
    Il Giubileo quindi non era solo un periodo di purificazione religiosa, ma anche una misura economica e sociale per correggere le disuguaglianze e ristabilire l’equilibrio tra le persone, dando a ciascuno una “seconda opportunità”.”
    Mi piacerebbe avere dei pensieri su questo, che io chiamo Speranza.
    Cordialmente

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