invisibile meraviglia

di | 24 Novembre 2021
Intervista – Susanna Tamaro: «Adesso che parlo del mio invitato silenzioso  chiamato Asperger, ho la forza di combattere il pregiudizio» | Domanipress

Leggo una recensione del nuovo libro di Susanna Tamaro dal titolo “invisibile meraviglia”. In pratica durante il tempo del lockdown ha scritto storie e pensieri su insetti, piante, animali. Una vita fa ero riuscito a intrattenere con lei un minimo di corrispondenza. Amavo la sua scrittura, ammiravo il suo abitare in un cascinale fuori Orvieto. E allora mi sono messo a scrivere a lei. E lei mi rispondeva! In quel tempo ero parroco a San Gallo e San Pietro e leggevo un sacco, più di adesso. Lei mi mandava foto dei suoi cani, dei suoi cavalli, dei suoi fiori, e io inviavo foto del mio cane, delle mie camminate in montagna. E una volta passando per le  parti di Orvieto sono andato a trovarla. Poi tutto è finito lì, come tante cose che faccio io.  Appena visto il libro ho deciso che  questo non è un libro da prendere in biblioteca, ma un libro che entrerà nella mia biblioteca. lo comprerò non con amazon ovviamente, anzi già comprato con ed paoline. Ma soprattutto mi è venuta voglia di tornare a scriverle. Oggi di materiale su l’invisibile meraviglia ne ho un sacco. Ho un sacco di piccoli racconti sull’orto, sulla natura, su un gatto, su tutta quella gente che mi aiuta e che si è come appassionata ad un angolo di terra. Invisibile meraviglia appunto. Vorrei scrivere più o meno così: cara Susanna come hai fatto a fermare la tua vita in quell’angolo meraviglioso che è la tua cascina a Orvieto. Come hai fatto a mettere giù radici proprio in quel posto? Come hai fatto ad imparare l’arte della contemplazione dell’invisibile meraviglia che è il mondo della natura. Come hai fatto a decidere di non lottare più con parole e gesti violenti contro chi ti fa del male e a riconciliarti con madre terra e in parte con l’umanità attraverso gesti miti e non violenti.  Come hai fatto? Mi viene voglia di scriverti anche solo per aprire un dialogo con te proprio su un invisibile meraviglia. Anche io ho scritto durante il lockdown dei pensieri e continuo a farlo. Lo faccio per me, per don Roberto (poi ti spiegherò chi è) lo faccio per gli amici. Nell’intervista che presenta il libro trovo scritto «È bello alzare gli occhi verso il cielo, ma altrettanto bello sapere che cosa c’è sotto i nostri piedi. Il giorno e la notte, il bene e il male, la vita e la morte, lo yin e lo yang – tutto il mondo è fatto di opposti che si completano a vicenda » Si ho deciso comprerò il libri e riprenderò a scriverti perché anche senza presunzione qualche piccola meraviglia vorrei raccontartela, come le racconto ogni giorno agli amici.

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