internet

Lo dichiaro, sono un buon fruitore di internet. Non conosco i parametri per misurare l’utilizzo di questo strumento, ma so che lo uso di frequente nella mia giornata. Anche per sta diventando normale cercare risposte alle mille domande della giornata aprendo internet. Di fatto questa rete di collegamenti informatici è a livello universale. La cosa mi affascina e insieme mi preoccupa. Queste enormi banche dati rendono disponibili ogni tipo di informazione in maniera veloce. Ricordo durante le cene con don Roberto che ogni tanto emergevano domande di ogni tipo. Lui diceva: prendi quel libro nello scaffale di fronte a me e lì c’è la risposta alla tua domanda,. Mi stupì quando una sera disse: cerca sul telefono. Erano cambiati anche per lui i tempi. Con un po’ di malinconia mise da parte la fatidica frase cerca quel libro sullo scaffale di fronte a me e incominciò a dire prendi il cellulare e cerca la risposta. Per oggi mi limito ad una sola considerazione. Poi vediamo se riuscirò a farne delle altre sensate. Si dice che questi strumenti in particolare internet e la ricerca sul web non sono degli strumenti fuori di noi, degli strumenti estranei alla nostra vita che noi utilizziamo per lavorare, per studiare, per tutto. Non sono più estranei a noi. La rete di internet non è uno strumento estraneo a noi, ma sono un ambiente in cui noi viviamo.  Il pesce vive nell’ambiente acqua e senza acqua muore, l’aquila vive nell’ambiente cielo e senza cielo muore. Se l’ambiente delle nostra vita è internet come dicono gli studiosi non è che siamo arrivati al punto che senza di questo non viviamo? Io credo che ci siamo dentro tutti. Se ci fate caso sono ambienti sempre aperti. Chi spegne più uno smartphone? Sono ambienti sempre più a portata di mano, di fatto stanno in una mano e ce lo portiamo sempre dietro. Anche i puristi o i contestatori in materia hanno il loro smartphone sempre tra le mani e proprio i puristi i materia ne fanno un grande uso. E lo sappiamo bene quando abbiamo uno smartphone in tasca questo è sempre connesso e hanno il loro bel profilo facebook su cui pubblicare le loro contestazioni contro internet,. È il nostro ambiente. Sono certo che la nostra vita è cambiata e cambierà un sacco ancora a causa di internet. Non voglio dare un giudizio morale, anche perché il giudizio morale comune è: dipende da come lo usi. Contestiamo i nostri figli perché sono attaccati tutto il giorno, ma chi di noi se dimentica lo smartphone prima di uscire di casa non torna indietro a prenderlo? E come ci diamo da fare quando si scarica per trovare una ricarica, una presa a cui collegarci. Si dobbiamo ammetterlo viviamo in questo ambiente. Non scappiamo via da questa definizione. Partendo da qui  in questi giorni faremo le nostre riflessioni, ma partiamo da qui. Internet ci appartiene o forse lui si è preso noi.