incertezze

di | 15 Aprile 2021

A volte le incertezze prendono la mia vita, ma ritengo che ogni tanto tutti noi viviamo le nostre incertezze. Io ne ho tante di incertezze. In questi giorni le mie incertezze le posso riassumere così: guardo il lavoro che stiamo facendo e mi sembra di aver fatto un buon lavoro. non siamo una cooperativa che è super organizzata, ma siamo sicuramente una buona famiglia e di questo sono contento. Vedo anche che il nostro piccolo spazio lentamente prende forma. E quindi dovrei esserne contento. E, cavolo se lo sono di questo spazio e di questa gente che si  dà da fare ogni giorno. Poi guardo ancora un poco oltre e mi chiedo che cosa ci riserverà il futuro. mi direte non preoccuparti, vivi il tempo presente la mano provvidente di Dio Padre provvederà anche al domani. Anche questo è tremendamente vero. E quindi sono tranquillo. Della mano provvidente di Dio Padre non mi preoccupo anzi quella mi da garanzia, ma è della mano improvvida degli uomini che ho un po’ paura. Quando mi trovo in questa condizione di incertezza ho bisogno solo di una cosa: che le persone con me devono essere chiare. Non possono lascarmi nel limbo delle cose non decise, delle frasi non dette, delle decisioni non prese, delle raccomandazioni da buon padre di famiglia del tipo: fidati, sei bravo, abbi fiducia in te stesso. È come quando andavo in montagna. Il sentiero si dipanava lentamente davanti a me con tutti i suoi imprevisti, ma la meta era chiara, la vetta aveva un nome. Non sempre ci arrivavo, ma sapevo dove arrivare; non sempre la strada era come l’avevo immaginata, ma almeno l’avevo immaginata. Quando entrano in me queste incertezze penso che gli uomini giocano a quel gioco misterioso di nascondere la vetta e allora io cammino improvvisando. Mi fido della mano provvidente di Dio, ma ho un po’ paura dei pensieri e delle azioni umane. Ovviamente non di tutti gli uomini, ma di alcuni che in certi momenti della vita diventano determinanti per me, di quelli sì ho un po’ paura, perchè non vogliono mai indicare con chiarezza il nome della vetta da raggiungere. Anche Ulisse quando Calipso lo lasciò andare, era guidato dalle stelle e sapeva dove stava andando. Infatti, su indicazione di Calipso, Ulisse segue nella navigazione la rotta indicata dalla costellazione delle Pleiadi e dalle stelle dell’Orsa, il Carro Maggiore e quello Minore, dove è presente la Stella Polare indicante il Nord. Lasciando questa a sinistra Ulisse naviga quindi verso Ovest, verso casa. e Calipso era stata chiara nelle sue indicazioni. Nelle mie incertezze ho bisogno di uomini che non nascondono la stella polare che indica il cammino da seguire. Ho bisogno invece, come ha fatti Calipso, di qualcuno che indica con chiarezza la stella polare.

Un pensiero su “incertezze

  1. sr Alida

    Avere indicazioni chiare tutti ne abbiamo bisogno..nelle relazioni, nei momenti che ci sono ostacoli, così come le incertezze… Pero’ tu stesso dici che comunque lieto cammini grazie don.

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