giovedì 8 luglio

di | 7 Luglio 2021

Lc. 8,22-25

22 Un giorno salì su una barca con i suoi discepoli e disse: «Passiamo all’altra riva del lago». Presero il largo. 23 Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Un turbine di vento si abbattè sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. 24 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». E lui, destatosi, sgridò il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si fece bonaccia. 25 Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». Essi intimoriti e meravigliati si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui che dà ordini ai venti e all’acqua e gli obbediscono?».

Commento

La parola di Gesù ha il potere di vincere il caos e la paura della nostra vita che a volte si manifesta come un mare in tempesta.  Questa  barca è simbolo della Chiesa, barca fatta di legno come la croce, sempre in pericolo di sprofondare e di rovesciarsi. È una casa mobile e serve per arrivare da un’altra parte. È una delle più belle metafore della Chiesa, La casa indica il luogo della famiglia, delle relazioni, degli affetti, però spesse volte la casa è sommersa da tante cose, mentre la barca resiste anche a ciò che viene sommerso. È una nuova immagine di casa, dove le relazioni sono più strette, perché non puoi uscire sennò vai a fondo. Su questa barca Gesù dice: “traversiamo di là”. Tutta la nostra vita è una traversata, in una situazione abbastanza precaria. Sappiamo che presto o tardi andiamo a fondo, presto o tardi può venire un vento che ci rovescia. Ma sappiamo bene anche che in questo apparente dormire del Signore egli veglia si di noi, sulla chiesa e sul mondo. Basta invocarlo, basta prendere coscienza delle nostre paure perché proprio prendendo atto che ci sono queste paure noi possiamo cominciare a vincerle. La domanda di Gesù è significativa: Dove è la vostra fede? Sembra che cerchiamo la fede solo quando le cose vanno bene, quando le cose vanno male invece diciamo che Gesù si è dimenticato di noi.  Di fatto la nostra fede è proprio in Colui che, proprio perché ha dormito, proprio perché è morto, perché ha dato la vita, ha il potere di riprenderla ed ha il potere sul caos, su tutto, su ogni male, perché è entrato fin dentro la morte.

Preghiamo

Preghiamo per la chiesa

2 pensieri su “giovedì 8 luglio

  1. Elena

    Prego per questa nostra Chiesa, chiamata ad attraversare e trasportare in sicurezza chi vi aderisce, come su una barca. Prego perché davvero spesso regna il caso e si ha paura, anche dentro la Chiesa. Prego perché il Signore ci accompagni nella traversata, nonostante la nostra fede precaria.

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  2. sr Alida

    Mentre prego per la Chiesa mi vengono in mente le parole dei salmi “Dio si china a guardare nei cieli e sulla terra… Nulla sfugge alla Sua mano…” Chiedo a questo Suo sguardo operante di farci accorgere del Suo amore che salva e in questo aumentare la nostra fiducia, la fede, l’affidarci al Suo operare in salvezza.

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