giovedì 8 dicembre

di | 7 Dicembre 2016

matisseImmacolata Concezione di Maria

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».  Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei

Commento

“Non temere” è una tra le più comuni rassicurazioni che l’uomo può esprimere. Fa parte dell’esperienza comune constatare quanto lo stato di timore convive dentro di noi in modo latente ed emerge come un segno di allarme di fronte alla novità ignota con cui veniamo a contatto. Spesso questo timore ansioso è provocato dalla difficoltà ad accettare le diversità, i cambiamenti, gli imprevisti e le frustrazioni. In alcuni il timore diventa condizione patologica e manifesta lo stato di immaturità e di estrema fragilità della condizione umana. Le reazioni al timore sono diverse e molteplici: si va dalla reazione violenta alla fuga nell’isolamento, dall’intolleranza all’indifferenza. Il timore manifesta la paura di vivere e di amare. Nella concezione biblica, l’invito a «non temere» va inteso non solo come una espressione rassicurante, ma anche come una «rivelazione» che apre nuove prospettive in vista della fede e della speranza nel domani. Maria è invitata a “non temere”, a non aver paura, a non chiudersi in se stessa, sulla difensiva: Dio le ha fatto grazia! Maria ha trovato tanta grazia, da essere riempita di Grazia e diventare “Graziata”. Questo è il suo vero nome! Il suo, come il nostro vero nome è, infatti, l’Amore che Dio ha per noi, è Lui stesso in noi!

Preghiamo

Preghiamo per tutte le madri

5 pensieri su “giovedì 8 dicembre

  1. sr.Alida

    “NON TEMERE !”L’amore che Dio ha per noi ,E’LUI STESSO IN NOI…
    STARE DAVANTI AL SIGNORE,così come siamo per comprendere a quale speranza ci chiama ,quali doni ,quale grazia …nella ferialità,nella fatica ,oltre l’oscurità ,la Sua presenza ha sempre un progetto di bene adatto a noi ….A Maria ,affido tutte le madri ,e gli ammalati ,sopratutto chi ha piu’ bisogno di maggior cura,don Romano ,Cristina ,Eugenio ….e chiedo per il mio piccolo cuore ,apertura al disegno divino ..

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  2. Elena

    “nulla è impossibile a Dio”….
    A volte, quando la fatica di madre, di persona, di maestra, di donna si fa pesantissima e non mi sembra di vedere soluzioni, abbandono la lotta e la ricerca e mi rifugio in questo aspetto della fede… Lui può tutto, nulla gli è impossibile…. E poi, qualcosa accade,ed è per il mio bene, anche se non riesco subito a comprenderlo.
    Affido a Dio tutte le fatiche e le incongruenze del nostro essere madri. Affidi al Signore della vita anche tutto il nostro amare, poiché viene da Lui e a Lui deve ritornare. Una preghiera condivisa per chi soffre e non sa cosa lo aspetta….
    Buona festa dell’Immacolata a tutti!

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  3. Anonimo

    Non temere! Questo messaggio di fede mi da la forza di continuare.
    Mi sento cosi proprio come dice Don Sandro chiusa in me stessa perche non vedo alcuna soluzione possibile e sono scoraggiata e stanca.
    Prego Maria che mi dia la sua forza per affrontare la vita e a Dio misericordia.
    Vi chiedo una preghiera speciale perche ho bisogno di accogliere questo messaggio “Non temete”.
    E io prego per ognuno che in questo momento e piegato dalle circostanze della vita, che Maria dia loro speranza e fede in Dio anche in questi difficili momenti umani.

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  4. sr Rita

    Come avverrà questo? Quante domande nel cuore dell’uomo di fronte all’incomprensibile, al dolore, alla paura, alla novità? E’ buono interrogarsi. Aiuta la consapevolezza e di conseguenza ala libertà nella risposta. Che lo Spirito scenda su noi, ci copra con la sua ombra e renda fecondi i nostri grembi, spesso sterili e chiusi.

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  5. silvia

    “si domandava che senso avesse”…
    Non sempre capiamo il senso dei tuoi disegni…e abbiamo paura a metterli in pratica… Maria ti ha detto il suo eccomi!
    A volte non sappiamo da dove cominciare…aiutaci… a capire che si comincia dall’inizio e l’inizio di tutto é il coraggio!
    Buona festa dell’Immacolata a tutti!
    Una preghiera speciale per tutte la mamme in particolare per Valentina che porta in grembo la piccola Giorgia!

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