giovedì 7 maggio

di | 6 Maggio 2015

 home2Giovanni 15,9-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Commento

In questi giorni così difficili per la fatica che vedo in don Roberto, mi sento di dover dire che voglio rimanere nell’amore di Dio. Non ho molte  strade per capire come affrontare questi giorni. C’è una solidarietà umana che indica molto bene  tutta l’amicizia, la presenza, la cura di tanti verso un corpo malato. Ma ho bisogno di guardare anche più in alto. O forse ho bisogno di guardare quei luoghi, il mio cuore in particolare, dove la presenza del Signore si fa più intensa, più amorevole, dove posso stare in sua compagnia quasi per lasciar sciogliere le troppe emozioni. Rimanere nel suo amore oggi non mi dà gioia, ma mi offre un rifugio, un riparo. Ti cerco, mio Signore, regalami la tua presenza buona. Donami di rimanere in te e questo mi può bastare per oggi.

Preghiamo

Preghiamo per tutto coloro che assistono gli ammalati.

 

5 pensieri su “giovedì 7 maggio

  1. suor Rita

    Come il Padre ha amato me così io amo voi. Sento che Don Roberto non sta bene e che attorno a lui c’è solidarietà, tenerezza.. Vorrei poterci essere anch’io con una presenza discreta e intensa. Sono di qua dall’Oceano, ma la preghiera, la stima, l’affetto, la gratitudine possono essere una brezza che accarezza Don Roberto, un uomo-credente e un discepolo che fa sul serio, in quanto a seguire il Signore. Che la tua gioia sia piena. Che la nostra fede sia vera e calda. Rimaniamo in Dio e Lui rimane in noi. Per questo possiamo sperimentare gioia.

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  2. elena

    Rimanere nell’amore di Dio perché la nostra gioia sia piena. Mi vien da pensare piena di tutto. A volte facciamo fatica ad affrontare la vita e le sue strade in salita. Ma l’amore di Dio non ha fretta, ci permette di esserne avvolti anche nel dolore e nelle cose troppo difficili da fare da capire e da accettare. Tutto acquista un significato nuovo in lui…. Una preghiera per te Sandro , nell’amore misteriososo di Dio ed una carezza lieve come la brezza di sr Rita a Don Roberto, in questi giorni i in cui tutto è difficile. ..
    Elena

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  3. Giulio

    E’ difficile parlare di gioia quando la vita si mostra in modo così crudo.
    E so che questi giorni sono faticosi per don Sandro e don Roberto.
    A me è cara l’immagine della Samaritana che parla con Gesù.
    Ed in questo colloquio ci vedo ognuno di noi che racconta la sua vita, le sue pene, le fatiche e le gioie. E Gesù ci ascolta.
    Ecco, a tutti, e a don Sandro e don Roberto in particolare, il pensiero che il Signore ci è accanto e ci ascolta e ci accoglie.
    Non so se questo sia sufficiente a colmare la nostra solitudine, ma sono certo che almeno Qualcuno ci sta ascoltando.

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    1. laura Fumagalli

      ..Rimanere nel Suo Amore… cosa vogliono dire queste parole, nei momenti bui della vita, nei momenti del dolore ? Forse, avere una certezza nel cuore che Lui è con noi sempre… sperare nell’insperabile ” nulla è impossibile a Dio ” disse l’ Angelo a Maria..
      Chiediamo quindi il prodigio quotidiano di un amore che non si arrende mai, anche quando ci sentiamo impotenti e stanchi.. La sofferenza è il luogo della domanda e Bonhoeffer scriveva che ” Dio esaudisce sempre, non le nostre preghiere, bensì le sue promesse… ” ,
      anche se il mio gemito resta senza risposta apparente, Dio è coinvolto nella nostra vita, ” rimane in noi ” partecipa, si china su di noi, fino ad intrecciare il Suo respiro con il nostro respiro, la Sua parola, e le Sue lacrime con le nostre e la nostra vita viene continuamente innestata in quella di Dio, tralci e vite, una cosa sola…
      ” Dio non ci salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza, non ci toglie il dolore, ma lo riempie con la Sua presenza ” ( Ronchi )..
      Preghiamo quindi per don Roberto, per tutte le persone che soffrono, per tutti coloro che , come don Sandro, sono particolarmente vicini alle persone che vivono nel dolore, perché sappiano abbandonarsi fiduciosi nelle mani del Vasaio che sicuramente forgerà qualcosa di buono…

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  4. silvia coter

    Rimarremo Signore, e proprio ora vogliamo rimanere in Te, vicini a te. Dove vuoi che andiamo, dove scappare lontani da te? Solo tu Signore hai parole di vita eterna! Ce l’hai cucita addosso questa vita eterna, sulla pelle, ogni punto un dolore e un sorso di paradiso, per arrivare all’ultimo punto, quello con la doppia cucitura e il taglio del filo: l’opera è compiuta! La gioia non è solo piena, trabocca! Ma ora, ora dobbiamo rimanere. Signore noi speriamo in te, nel tuo aiuto, nella tua bontà, nel tuo amore.
    Caro don Sandro, caro don Roberto, vi sono vicina nella preghiera. Vi abbraccio.

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