giovedì 6 maggio

di | 5 Maggio 2021

Lc 1,26-38

26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei.

Commento

In parallelo al brano in cui sono coinvolti Zaccaria e Elisabetta ecco il brano dell’annunciazione a Maria.  La prima scena si svolgeva in Giudea, la seconda scena in Galilea. La prima scena stava nel tempio, la seconda scena in casa. l la prima scena a Gerusalemme, la grande città, la seconda a Nazareth la piccola città. È un testo che può essere letto in infiniti modi. Si può considerare Maria come il punto di arrivo della storia, della promessa a Israele, Maria come principio della chiesa, prototipo dei credenti, Maria come l’umanità nuova, la Eva, la Madre dei viventi. Penso che il miglior modo per leggere questa scena sia il vederla dal punto di vista di Dio. Non tanto dal punto di vista di Maria. Cosa voglio dire? in questa donna si compie tutto il disegno di Dio sul mondo. Dio che ha fatto il mondo, nel mondo ha fatto l’uomo. E Maria è la prima persona che dice sì a Dio. E attraverso il suo sì, tutto il creato è in comunione con il Creatore, lei è la sposa, Dio diventa uomo e l’uomo diventa Dio. Quindi il principio stesso, il fine della creazione lo si vede in questa donna. E pensate alla gioia di Dio che da sempre, essendo amore, cerca che qualcuno lo ami. Finalmente questa donna gli dice sì.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono chiamati a dire di sì a Dio.

2 pensieri su “giovedì 6 maggio

  1. Elena

    l’Annunciazione… È un brano che sempre mi meraviglia proprio per la fiducia incondizionata, per l’adesione di un amore, per l’arrendevolezza di fronte ad un mistero più grande di ogni cosa… Mi meraviglia questa piccola, giovane donna cercata e trovata affinché si compisse ciò che i profeti vedevano attraverso il tempo. Maria, donna amata e prescelta, donna del sì che permette all’amore di cambiare la storia, di cambiare ogni storia….

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  2. sr Alida

    Una piccola donna con il suo si ha cambiato la storia, una piccola donna risponde ad una grande missione.. Ha trovato grazia hai tuoi occhi Signore… La tua grazia sia anche con tutti noi attraverso Maria in particolare con chi è chiamato a dire Sì… Per le intenzioni che portiamo in cuore preghiamo

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