giovedì 31 marzo

di | 30 Marzo 2016
I discepoli di Emmaus - Arcabas

I discepoli di Emmaus – Arcabas

 Giovedì dell’ottava di Pasqua – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Commento

se vogliamo che Gesù non rimanga un semplice fantasma e vogliamo invece fare esperienza della risurrezione, dobbiamo mettere in atto un triplice movimento che è in qualche modo descritto nel vangelo di oggi e in generale nei vangeli della resurrezione. Il primo movimento lo possiamo chiamare intellettuale. È quel movimento che apre la mente alla comprensione della scrittura, che usa tutta l’intelligenza per comprendere il senso delle parole della sacra scrittura. Il secondo movimento è del cuore. Il vangelo di oggi parla di gioia e di stupore. Si tratta di quel movimento “affettivo” che lega la mia vita al Signore cuore a cuore. Se vogliamo questo è il grande movimento del cantico dei cantici dell’amata che cerca l’amato del cuore. Il terzo movimento oserei chiamarlo “operativo”, che agisce: di questo voi siete testimoni. Si tratta dell’agire quotidiano della chiesa, dei credenti che testimoniano con la vita il vangelo della resurrezione. Se vogliamo che il Signore ci raggiunga con la sua pace dobbiamo lasciarci conquistare dalla mente, dal cuore e dalle mani che accolgono e vivono la parola. Il mistero della resurrezione è mistero in ogni caso, ma diventa vitale,  vivente per noi, nella misura in cui ne accogliamo il mistero secondo questi tre movimenti. Questo ci chiede il Signore oggi per essere uomini e donne della resurrezione.

Preghiamo

Preghiamo per Carmen

3 pensieri su “giovedì 31 marzo

  1. sr Rita

    Gesù appare in persona mentre si racconta l’esperienza che si è fatta di Lui. Una Presenza che si rinnova, una esperienza che si moltiplica. Fede, credo si questa cosa: incontro, narrazione, esperienza. Che ci sia dato di entrare in questo tipo di fede: non soltanto teoria, non soltanto emotività, non soltanto azione…ma tutte e tre queste cose messe insieme dalla RELAZIONE con il Signore.
    Questa sera ho partecipato alla Messa di despsedida del nostro Parroco che viene trasferito in altra parrocchia. Molta commozione e gratitudine. Venerdì ci sarà l’entrata del nuovo parroco( o meglio dell’amministratore). Prego per entrambi e per la nostra comunità parrocchiale.

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  2. Elena

    Ho conosciuto ed incontrato uomini e donne di Dio, nella mia vita. Persone che avevano ed hanno intuito la presenza del Signore, che a volte e forse, l’hanno accolta con la mente e con il cuore ed hanno trasformato le azioni quotidiane in un cantico personale di lode a Dio, attraverso una vita spesa con amore ed umiltà per gli altri. Alcuni di essi si sono dichiarati atei, non cerdenti, ma io , Dio ce l’ ho visto lo stesso in loro! Quel Dio misterioso che tesse i suoi ricami con i nostri fili colorati, e lo sa fare molto bene…. Un Dio che si fa vivo nella testimonianza, nella giustizia dell’ operato, nell’ umiltà del cuore e del servizio, nell’amore per ogni creatura…. Penso che Gesù si faccia vivo molto spesso tra noi. Non un fantasma, ma un compagno di viaggio e di vita.
    Mi unisco alle vostre intenzioni di preghiera e affido Nicoletta al Dio della vita .

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  3. sr.Alida

    Pace a voi…risorgerà dai morti il terzo giorno …restate in città ,finchè non siate rivestiti di potenza dall’alto…PACE A VOI mentre gusto la tenerezza di questo saluto del Risorto..penso ai luoghi della terra dove la pace sembra non avere voce …e tutte le persone che hanno perso la vita,in questi giorni,per vari motivi ..ma IL TERZO GIORNO giungerà anche per loro come per noi…pur sapendo che è una lunga attesa…RESTARE IN CITTA’ …RIVESTIRSI DI POTENZA DALL’ALTO…c’è tanto bisogno ,che la nostra umanità si rivesta ,di potenza ,del Signore…Restare dove il Signore ci pone mentre facciamo esperienza concreta,del Suo vivere coinvolge tutta la nostra persona:mente ,cuore mani cammino .per esserne testimoni concreti del Suo dono . .Per questo prego unendomi alle intenzioni di oggi…

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