giovedì 28 settembre

di | 27 Settembre 2017

la lotta di giacobbe Gen 36,1-43                                      

 1 Questa è la discendenza di Esaù, cioè Edom. 2 Esaù prese le mogli tra le figlie dei Cananei: Ada, figlia di Elon, l’Hittita; Oolibama, figlia di Ana, figlio di Zibeon, l’Hurrita; 3 Basemat, figlia di Ismaele, sorella di Nebaiòt. 4 Ada partorì ad Esaù Elifaz, Basemat partorì Reuel, 5 Oolibama partorì Ieus, Iaalam e Core. Questi sono i figli di Esaù, che gli nacquero nel paese di Canaan. 6 Poi Esaù prese le mogli e i figli e le figlie e tutte le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistati nel paese di Canaan e andò nel paese di Seir, lontano dal fratello Giacobbe. 7 Infatti i loro possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero abitare insieme e il territorio, dove essi soggiornavano, non poteva sostenerli per causa del loro bestiame. 8 Così Esaù si stabilì sulle montagne di Seir. Ora Esaù è Edom. 9 Questa è la discendenza di Esaù, padre degli Idumei, nelle montagne di Seir. 10 Questi sono i nomi dei figli di Esaù: Elifaz, figlio di Ada, moglie di Esaù; Reuel, figlio di Basemat, moglie di Esaù. 11 I figli di Elifaz furono: Teman, Omar, Zefo, Gatam, Kenaz. 12 Elifaz, figlio di Esaù, aveva per concubina Timna, la quale ad Elifaz partorì Amalek. Questi sono i figli di Ada, moglie di Esaù. 13 Questi sono i figli di Reuel: Naat e Zerach, Samma e Mizza. Questi furono i figli di Basemat, moglie di Esaù. 14 Questi furono i figli di Oolibama, moglie di Esaù, figlia di Ana, figlio di Zibeon; essa partorì a Esaù Ieus, Iaalam e Core. 15 Questi sono i capi dei figli di Esaù: i figli di Elifaz primogenito di Esaù: il capo di Teman, il capo di Omar, il capo di Zefo, il capo di Kenaz, 16 il capo di Core, il capo di Gatam, il capo di Amalek. Questi sono i capi di Elifaz nel paese di Edom: questi sono i figli di Ada. 17 Questi i figli di Reuel, figlio di Esaù: il capo di Naat, il capo di Zerach, il capo di Samma, il capo di Mizza. Questi sono i capi di Reuel nel paese di Edom; questi sono i figli di Basemat, moglie di Esaù. 18 Questi sono i figli di Oolibama, moglie di Esaù: il capo di Ieus, il capo di Iaalam, il capo di Core. Questi sono i capi di Oolibama, figlia di Ana, moglie di Esaù. 19 Questi sono i figli di Esaù e questi i loro capi. Egli è Edom. 20 Questi sono i figli di Seir l’Hurrita, che abitano il paese: Lotan, Sobal, Zibeon, Ana, 21 Dison, Eser e Disan. Questi sono i capi degli Hurriti, figli di Seir, nel paese di Edom. 22 I figli di Lotan furono Ori e Emam e la sorella di Lotan era Timna. 23 I figli di Sobal sono Alvan, Manacat, Ebal, Sefo e Onam. 24 I figli di Zibeon sono Aia e Ana; questo è l’Ana che trovò le sorgenti calde nel deserto, mentre pascolava gli asini del padre Zibeon. 25 I figli di Ana sono Dison e Oolibama, figlia di Ana. 26 I figli di Dison sono Emdam, Esban, Itran e Cheran. 27 I figli di Eser sono Bilan, Zaavan e Akan. 28 I figli di Disan sono Uz e Aran. 29 Questi sono i capi degli Hurriti: il capo di Lotan, il capo di Sobal, il capo di Zibeon, il capo di Ana, 30 il capo di Dison, il capo di Eser, il capo di Disan. Questi sono i capi degli Hurriti, secondo le loro tribù nel paese di Seir. 31 Questi sono i re che regnarono nel paese di Edom, prima che regnasse un re degli Israeliti. 32 Regnò dunque in Edom Bela, figlio di Beor, e la sua città si chiama Dinaba. 33 Poi morì Bela e regnò al suo posto Iobab, figlio di Zerach, da Bosra. 34 Poi morì Iobab e regnò al suo posto Usam, del territorio dei Temaniti. 35 Poi morì Usam e regnò al suo posto Adad, figlio di Bedad, colui che vinse i Madianiti nelle steppe di Moab; la sua città si chiama Avit. 36 Poi morì Adad e regnò al suo posto Samla da Masreka. 37 Poi morì Samla e regnò al suo posto Saul da Recobot-Naar. 38 Poi morì Saul e regnò al suo posto Baal-Canan, figlio di Acbor. 39 Poi morì Baal-Canan, figlio di Acbor, e regnò al suo posto Adar: la sua città si chiama Pau e la moglie si chiamava Meetabel, figlia di Matred, da Me-Zaab. 40 Questi sono i nomi dei capi di Esaù, secondo le loro famiglie, le loro località, con i loro nomi: il capo di Timna, il capo di Alva, il capo di Ietet, 41 il capo di Oolibama, il capo di Ela, il capo di Pinon, 42 il capo di Kenan, il capo di Teman, il capo di Mibsar, 43 il capo di Magdiel, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà. È appunto questo Esaù il padre degli Idumei.

Commento

Vi sfido a leggere questa sfliza di nomi, di luoghi, di personaggi più o meno famosi, di generazioni. Io mi perdo anche se mi sforzo di leggere tutto! Lo scopo di queste liste di nomi non è quello di scoprire se vi sono personaggi famosi,conosciuti, ma di portar  tutta la storia di Israele e di tutti i popoli dentro un’unica storia: quella dell’umanità. Come dire, “siamo parenti”! Apparteniamo, magari alla lontana, alla stessa stirpe; quindi con un’affermazione dell’unità del genere umano che non è solo quella che risale ad Adamo, ma che si rinviene nel tessuto della storia e nella vicenda delle persone, delle famiglie e dei popoli. Israele guida misteriosamente le genti verso l’incontro con il Messia di Dio e con la pace finale. La cosa interessante è che alla fine la storia di Israele dichiara che siamo tutti figli di Dio, anche se apparteniamo a storie e popoli diversi. Il n.t. dichiarerà che in Gesù siamo tutti figli dello stesso Padre. Quindi in questi nomi vi è come uno sguardo lungo, lo sguardo sapienziale di una umanità comune anche se diversa. Si afferma una “comunione universale”, che senza negare, anzi enfatizzando il valore delle “diversità”, raccoglie tutti nell’unità della famiglia di Dio. Chiudere e confinare la nostra fede in una determinata etnia, o cultura, o appartenenza, non solo contraddice un testo come questo che tende a far vedere che anche diversità profonde, tali da poter diventare talvolta anche inimicizie, in realtà provengono da un ceppo comune; ma soprattutto rifiuta il dono divino, che raccoglie in Sé le generazioni e i popoli.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le persone consacrate.

4 pensieri su “giovedì 28 settembre

  1. . Elena

    Trovo bello ricordare che siamo tutti parte della stessa famiglia e che le vite di ciascuno di noi, a qualunque cultura, etnia, lingua, religione, colore appartengano, siano così finemente intrecciate fra loro. Mi piace pensare e credere che ogni diversità, per quanto complessa da comprendere e, a volte, da accogliere, sia ricchezza e opportunità.
    Preghiamo per le persone consacrate e perché possiamo specchiarci in ogni essere umano riconoscendone l’appartenenza al Signore, Padre di tutti.

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  2. sr Alida

    La parola sottointesa a questo tratto è GENERARE vita mentre vi è più volte la FIGLI ….è bello il cammino per saperci figli di Dio …..e credere che Egli ci è Padre in tutte le espressioni della nostra vita …..prego per tutti i genitori che generano vite ,fisiche ma anche per le persone che son padri e madri nello spirito ,perchè sappiamo vivere “perchè l’altro/a viva ” e mi unisco alle intenzioni di oggi

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  3. stefania

    Oggi mentre camminavo con i ragazzi della scuola verso la comunità di Sorisole , alcuni di loro mi hanno raccontato delle difficoltà che incontrano e dei pregiudizi contro i quali si scontrano quando vogliono essere amici o si innamorano di una ragazza italiana. Mi hanno chiesto: Come possiamo fare?
    La risposta la trovo qui: se solo ci ricordassimo più spesso che siamo figli di uno stesso Padre tutto sarebbe più semplice.
    Prego per questi ragazzi; molti si loro si sentono italiani a tutti gli effetti, perché sono nati nel nostro Paese, qui hanno costruito legami, amicizie… perché siano coraggiosi e non smettano di lottare pacificamente per i loro diritti…

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