giovedì 24 giugno

di | 23 Giugno 2021

Natività di Giovanni Battista –  Dal Vangelo secondo Luca

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Commento

La chiesa ci invita a ricordare la nascita di Giovanni Battista. Se non ricordo male è solo di lui e di Maria che si ricorda la nascita e il morire, per  la verità di Maria si parla di dormizione e non di morire. Si dice che Giovanni Battista è il più grande tra i nati di donna, ma il più piccolo nel regno è più grande di Giovanni Battista. Intorno alla sua nascita si annunciano prodigi. La voce corre tra i vicini, che si fanno domande sul suo destino. “Che sarà mai questo bambino?”. L’evangelista Luca anticipa quello che avverrà per la nascita di Gesù. Non si tratta di un fatto isolato, ma di un evento che coinvolge la comunità della regione montuosa della Giudea. La gente, di fronte ai fatti prodigiosi, è presa da timore e serba nel proprio cuore i pensieri, lieti e tremendi a un tempo della vicinanza del sacro: ” E davvero la mano del Signore stava con lui”. Il racconto di Luca va al di là dei fatti che si vedono, coglie l’invisibile e ci invita ad andare oltre con gli occhi della fede.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i nostri oratori, comuni e associazioni  che stanno facendo i cre

2 pensieri su “giovedì 24 giugno

  1. Elena

    Che sarà mai questo bambino? Mi viene da pensare…un dono! Non solo per i suoi genitori, che hanno tanto desiderato e atteso con speranza e fiducia, ma un dono per il mondo che aspettava il Messia. Quel dono che permette, ancora oggi, di comprendere che sta accedendo qualcosa di importante e di definitivo, quel dono che tocca la tua vita e il tuo cuore e ti avvicina alla venuta della Luce , della Gioia della Salvezza.
    Preghiamo per tutti i cre estivi e per chi dedica loro tempo, professionalità, risorse.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Dio ha usato e usa misericordia e la nostra vita ha sempre nuove opportunità di essere nuova, come il nome di Giovanni :dono, grazia… Ringraziando il Signore mi unisco alla preghiera per tutti gli oratori e comuni che dedicano un periodo per il Cre e per quanti si adoperano con cura… Per questo.

    Rispondi

Rispondi a sr Alida Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.