giovedì 23 luglio

di | 22 Luglio 2020

At 13,1-12                                                               

1 C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. 2 Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono. 4 Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. 5 Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante. 6 Attraversata tutta l’isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus, 7 al seguito del proconsole Sergio Paolo, uomo saggio, che aveva fatto chiamare a sé Bàrnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio. 8 Ma Elimas, il mago – ciò infatti significa il suo nome –, faceva loro opposizione, cercando di distogliere il proconsole dalla fede. 9 Allora Saulo, detto anche Paolo, colmato di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui 10 e disse: «Uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore? 11 Ed ecco, dunque, la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole». Di colpo piombarono su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano. 12 Quando vide l’accaduto, il proconsole credette, colpito dall’insegnamento del Signore.

 Commento

Bellissimo questo racconto da una parola che si allarga, che raggiunge tutti, con il tratto della misericordia e non dell’imposizione. Che alla fine questa misericordia ottiene di più dell’imporre. L’annuncio del Vangelo alle genti viene promosso dalla Chiesa di Antiochia. La comunione con la Chiesa di Gerusalemme sarà un punto privilegiato di attenzione e particolarmente Paolo si troverà in tale impegno da protagonista, come ora sta emergendo per quello che riguarda appunto l’annuncio ai pagani. Si tratta di un’investitura ufficiale. Lo Spirito Santo viene indicato come il vero protagonista di tali eventi. La vicenda di Elimas illumina su come sia delicato questo annuncio. Si comprende bene fin d’ora perché Paolo rivendicherà costantemente l’autenticità del “suo” vangelo, sia per quello che riguarda i contenuti, sia per l’ordine e la gerarchia di essi. Di Sergio Paolo si dice esplicitamente che “desiderava ascoltare la Parola di Dio”, e per questo si rivolge a Barnaba e Paolo. Paolo viene nominato per primo: è il segno del ruolo di protagonista che egli assume ora.  L’autorità di Paolo è sostenuta dalla potenza che accompagna il suo ministero.

Preghiamo

Preghiamo per la chiesa

Un pensiero su “giovedì 23 luglio

  1. sr Alida

    Molto bello quel “Riservate per me ..” dettato dallo Spirito Santo che questo contatto con lo Spirito sia frequente nella nostra vita …Per che sappiamo ascoltarlo per le scelte grandi o piccole ……Riserva per me quel tempo ..quella cosa ..quella relazione …quel periodo ..quell’istante …sia lo Spirito Santo a guidare il cammino di ciascuno ,in questa preghiera per la Chiesa …Per tutte le persone che ci chiedono di pregare .

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