giovedì 20 dicembre

di | 19 Dicembre 2018

natività icona 4 giorno della novena di natale – Dal vangelo secondo Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Commento

Ed ecco il 4 giorno della novena di natale. Entra in scena Maria. Provate a dare un occhio a questa ragazza. Guardatela questa figlia di Israele parlare alla pari col principe degli angeli! Guardatela mentre ascolta, si rassicura, chiede informazioni! Guardatela questa ragazzina che attende con maturità, che riflette, che sa. Sa che la sua vita è ad un bivio. Che la storia è ad un bivio. Che Dio le chiede di diventare la porta del cielo per Dio nel mondo. Guardatela mentre capisce che Dio vuole collaborazione, che chiede un corpo e un’anima, che chiede una famiglia. Guardatela e tremate mentre indugia. Cosa avremmo fatto noi al suo posto? Tutta la creazione attende col fiato sospeso, scrive magnificamente san Bernardo. E Maria rompe gli indugi e dice sì. Ora la sua vita è di Dio, ora la sua vita è nostra. Facciamo anche noi della nostra vita un continuo sì all’opera di Dio in noi!

Preghiamo

Preghiamo per le famiglie in difficoltà.

Antifona per la preghiera

O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli:
vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.

3 pensieri su “giovedì 20 dicembre

  1. sr Rita

    Dire SI a Dio è il presupposto per realizzare davvero la propria vita. Solo che non si deve dire SI per forza, per paura, quasi costretti. Dire SI perché si crede che la via aperta da dio è buona per noi. Prego per i giovani e le ragazze che hanno paura a dire si in qualsiasi direzione Dio apra loro cammini di vita.

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  2. srAlida

    Dire si all’opera di Dio in noi,è tutta una vita . ….Maria aveva ben ragione di turbarsi,in quell’annuncio deve aver colto che Chi le chiedeva questo la amava molto …..Con voi prego per le famiglie ,per i giovani ,nella loro scelta di vita ..per noi perchè abbiamo costanza di chiederci quale è l’opera di Dio in noi …credendo nel Suo amore….che ci precede sempre …

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  3. . Elena

    Un sì, un semplice sí, nonostante la giovane età, la grandezza di ciò che le veniva chiesto, la responsabilità che avrebbe comportato….Dice bene don Sandro, Maria porta del cielo per Dio nel mondo…. che bella questa espressione! Ed io, noi, quanto siamo capaci di essere porta affinché Dio ci attraversi per venire fra noi in tutti i modi che solo Lui conosce , per il bene dell’uomo di ogni tempo?
    Prego per i giovani e per le famiglie in difficoltà.

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