giovedì 2 settembre

di | 1 Settembre 2021

14,15-24 

15 Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: «Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!». 16 Gesù rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. 17 All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. 18 Ma tutti, all’unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. 19 Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. 20 Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. 21 Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. 22 Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto. 23 Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. 24 Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena. pre 

Commento 

Mi sembrano tutte scuse e motivazioni lecite quelle portate dagli invitati alle nozze: un campo da vedere, mi sembra importante non perdere l’affare della vita; 5 paia di buoi, giusto andare a provarli, valgono più di un banchetto di nozze. Ho preso moglie, questo vale più di tutto e allora con queste motivazioni nessuno può accettare l’invito al banchetto della vita. Visto che il banchetto ormai era stato organizzato troviamo altri che possono venire. Le categorie che decidono di venire non hanno niente da difendere e quindi possono venire: poveri, storpi, ciechi e poi ancora lungo le siepi, che poi sono i mendicanti. Chi non ha niente da difendere può accedere al banchetto. Chi ha tutto da difendere non va molto lontano. I criteri dell’invito fanno dire a Gesù a questo punto che chi inviterà i poveri, gli storpi, gli zoppi sarà beato perché non hanno da  ricambiarti, riceverai la tua ricompensa alla Resurrezione dei giusti. Mi sembra che il criterio ultimo della partecipazione alla cena del Signore è la gratuità assoluta, il non aspettarsi niente in cambio, e la disponibilità piena e pronta. Così si accede alla vita donata dal Signore, in gratuità e prontezza. 

Preghiamo 

Preghiamo per tutto coloro ce in questi giorni stanno riprendendo il lavoro nella scuola.  

Un pensiero su “giovedì 2 settembre

  1. Elena

    Ecco che torna la gratuità, innanzi tutto del tempo, un tempo dedicato a… dedicato per… Se siamo troppo presi da tutte le nostre cose, quando troviamo un tempo dedicato a, dedicato per? Per il Signore, per chi ha bisogno, per chi è ultimo e non ha nulla da dare in cambio? Gesù mi ricorda l’importanza di avere e dare delle priorità. Tutte le priorità del Signore sono gratuite, il suo invito è gratuito, è dono! Io cosa ne faccio?
    Unisco la mia preghiera per tutti noi che abbiamo iniziato un nuovo anno di scuola, per la nostra professione, delicata ed importante, per i ragazzi che presto torneranno ad abitare la scuola, luogo di crescita di valori e relazioni, di conoscenze e di sogni.

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