giovedì 2 luglio

di | 1 Luglio 2015

home2Esodo 12,29-36

29 A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d’Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c’era casa dove non ci fosse un morto!31 Il faraone convocò Mosè e Aronne nella notte e disse: «Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate a servire il Signore come avete detto. 32 Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!». 33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perché dicevano: «Stiamo per morire tutti!». 34 Il popolo portò con sé la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli.35 Gli Israeliti eseguirono l’ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d’argento e d’oro e vesti. 36 Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani.

commento

Forse vale la pena di fare una lettura “simbolica” del testo. forse solo in questo modo ne cogliamo tutta la rilevanza di quanto affermato, Qui l’Egitto manifesta pienamente se stesso come la terra del male e della morte, immagine del mondo inteso nella sua lontananza da Dio. La notte della Pasqua celebra “la morte della morte”. Una morte che si rivela presente dappertutto, senza distinzioni o eccezioni. Non ci sono “zone esenti”, qualunque possa essere ogni pretesa condizione di vita, materiale o spirituale, buona o cattiva: “non c’era casa dove non ci fosse un morto”. Tutto questo si evidenzia e si compie quando si manifesta il giudizio di Dio contro il male e la morte! La Pasqua svela la condizione negativa della creazione e della storia affermando la vittoria della vita sulla morte. questa è di fatto una letture che possiamo dare della pasqua. è la vittoria sul male. è la vittoria della luce sulle tenebre. Il faraone è ormai completamente “vinto” dalla “potenza” inerme di Mosè e dei Figli d’Israele, che si manifesta nella loro obbedienza alla Parola di Dio. Egli “cede” alla potenza di questa parola: Egli stesso chiede di essere benedetto! E’ interessante vedere come  gli egiziani allontanano da sé gli ebrei, ormai li “forzano” a partire perché capiscono che essi sono la causa della loro morte: “Stiamo per morire tutti! Anche qui vedete come sia illuminante la lettura simbolica del testo; e non solo nel suo riferimento al compimento in Cristo, ma anche in sé stessa.  ci sono due particolari semplici ma bellissimi della vicenda di quell’uscita dall’Egitto. La prima dice la piccolezza e la precarietà del viaggio degli ebrei, con quel pane non lievitato sulle spalle, un pane che non possono lasciar fermentare. L’altra descrive la cessione fatta loro dagli egiziani di tutti questi oggetti preziosi che sembrano ricordare un bottino di guerra. che i vincitori si portano via . Ma è ben speciale questa guerra, perchè è opera di Dio e la sua strategia di combattimento, perchè è fatta per sconfiggere il male; e il suo esito finale, un viaggio nel deserto.

preghiamo

preghiamo per chi soffre a causa del caldo di questi giorni.

dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».

Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.  Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

Un pensiero su “giovedì 2 luglio

  1. silvia cabrini

    Oggi qui al Santuario della Madonna del Frassino c’è grande festa per l’anniversario della apparizione. Preghiamo per tutti i pellegrini che verranno. Mettiamoci tutti sotto il manto della nostra cara Mamma Celeste! Buona giornata!

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