giovedì 18 luglio

di | 18 Luglio 2019

2 Pt 2,1-10a                                                                                     1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina. 2 Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri. 3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all’opera e la loro rovina è in agguato. 4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell’inferno, serbandoli per il giudizio; 5 non risparmiò il mondo antico, ma tuttavia con altri sette salvò Noè, banditore di giustizia, mentre faceva piombare il diluvio su un mondo di empi; 6 condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente. 7 Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati. 8 Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie. 9 Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio, 10 soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore.

Commento

Ci troviamo davanti al quadro della grande inimicizia del mondo nei confronti del mistero di Dio. E’ un tema molto delicato, davanti al quale mi sento molto inadeguato. Penso infatti che bisognerebbe cogliere, sotto le immagini spaventose del male e del castigo divino, quello che tutto raccoglie e illumina, e cioè il Vangelo del Signore. Per questo, le stesse immagini del peccato, dell’inganno e della ribellione verso Dio, non mi sembra debbano essere ricevute “alla lettera” quanto come indicanti il tradimento nei confronti del patto nuziale che Dio ha stretto con l’umanità, e che ha portato a pienezza nella persona e nell’opera di Gesù. E’ Lui “il Signore che li ha riscattati” (v.1)!  Davanti a tutto questo male e castighi il ricordo delle severe punizioni divine contro i prevaricatori lo si può cogliere a fondo solo attraverso il giudizio mite della Croce di Gesù. E’ il v.9 ad esprimere questo con le parole “il Signore sa liberare i pii dalla prova..”. Così, in definitiva tutto si raccoglierebbe in una grande esortazione di incoraggiamento alla comunità cristiana e alle sue sofferenze, sofferenze che non provengono tanto e solo dall’esterno, quanto dal suo stesso interno. È una esortazione a seguire il bene e non il male.

Preghiamo

Preghiamo per Rita

4 pensieri su “giovedì 18 luglio

  1. Elena

    Il Signore, che fa bene ogni cosa, sa anche come aiutarci e metterci in guardia da imbroglioni e falsi profeti di ogni tempo. Le sue vie sono sempre coerenti! Per questo.mi piace il mio Signore Gesù…. Vi accompagno nella preghiera e ricordo con tenerezza e affetto don Roberto,qui per me è il 17 sera..

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  2. Pinuccia

    Speranza e preghiera ci accompagnino nella prova: tutto è illuminato dall’amore di Cristo che ci libera da ogni male. Tutto ciò dona pace al nostro cuore. Mi unisco alla preghiera per Rita è al ricordo per don Roberto.

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  3. srAlida

    Il Signore sa liberare … come ,dove ,e quando …Lui stesso ci doni questa certezza al di là di ogni apparenza del male e di altro pericolo ..Aumenta la nostra fede ,Signore !Mi unisco alle comuni intenzioni di preghiera …

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