giovedì 14 gennaio

di | 13 Gennaio 2021

qoelet 6,1-12

1Un altro male ho visto sotto il sole, che grava molto sugli uomini. 2A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, anzi sarà un estraneo a divorarli. Ciò è vanità e grave malanno. 3Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i giorni della sua vita, se egli non gode a sazietà dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico che l’aborto è meglio di lui. 4Questi infatti viene come un soffio, se ne va nella tenebra e l’oscurità copre il suo nome, 5non vede neppure il sole, non sa niente; così è nella quiete, a differenza dell’altro! 6Se quell’uomo vivesse anche due volte mille anni, senza godere dei suoi beni, non dovranno forse andare tutti e due nel medesimo luogo? 7Tutta la fatica dell’uomo è per la bocca, ma la sua fame non è mai sazia. 8Quale vantaggio ha il saggio sullo stolto? Qual è il vantaggio del povero nel sapersi destreggiare nella vita? 9Meglio vedere con gli occhi che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento. 10Ciò che esiste, da tempo ha avuto un nome, e si sa che cos’è un uomo: egli non può contendere in giudizio con chi è più forte di lui. 11Più aumentano le parole, più cresce il vuoto, e quale utilità c’è per l’uomo? 12Chi sa quel che è bene per l’uomo durante la sua vita, nei pochi giorni della sua vana esistenza, che passa via come un’ombra? Chi può indicare all’uomo che cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?

Commento

L’illusione della ricchezza è vanità. Per giustificare questa cosa Qoelet fa tre esempi famigliari: una persona baciata dalla fortuna che ha tutto dalla vita e a tutto sembra funzionare grazie alle ricchezze. Ma lui non potrà goderne perché ci sarà un altro al suo posto quando muore troppo presto. Una seconda scena è quella di una persona che si è dedicata corpo e anima alla famiglia spendendo tutte le sue energie e le sue risorse economiche per garantire un futuro ai suoi numerosi figli. Invece i figli si sono messi a litigare tra di loro e a odiarsi per presunte preferenze dei genitori nei confronti dell’uno o dell’altro. La terza scena vede una persona povera che, senza aver studiato ma con abilità, furbizia e tenacia, riesce a sfondare nella vita e a salire nella scala sociale. E’ la classica persona che si è fatta da sé, con laboriosità, inventiva e astuzia. Ma poi cade nelle stesse trappole di chi nasce ricco, diventando avaro  inseguendo sogni di grandezza che prima o poi lo porteranno alla rovina. La lezione che Qoèlet ne tira è ormai scontata: Anche questo è vanità e un correre dietro al vento. Qoèlet  afferma che l’unica cosa certa è che l’uomo è fragile e la storia spesso non ha senso. E’ inutile approfondire troppo o chiedere conto a Dio di ciò che non si capisce. L’uomo è ignorante: non sa spiegare il presente; tanto meno sa prevedere il futuro. La sua vita è come un’ombra che passa velocemente e non lascia traccia di sé. Tutto è vanità, illusione e un vuoto inseguire il vento. Ancora una volta sembra una conclusione pessimista, ma vedremo che non è così.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i nostri figli.

2 pensieri su “giovedì 14 gennaio

  1. Elena

    Tutto è un correre dietro al vento…
    Ma la consapevolezza di ogni giorno ben vissuto, pur nelle fatiche della quotidianità, ogni giorno vissuto in pienezza, con amore, ci permette di rendere grazie. Quello che sarà appartiene ai disegni di Dio, quello che è stato ci potrà pure insegnare qualcosa. Quello che è… è tanta grazia, ed è vita! Preghiamo per i nostri figli, per Marina, Luca e i loro bambini

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  2. sr Alida

    La vita non ti dice niente ma a poco a poco ti insegna tutto.. Uno dei messaggi di questi giorni.. Che mi sembra abbastanza reale… Che io traduco la vita per tutti e maestra e convengo che cio’piu’e vivere per cio’che non passa… Ricercare il volto del Signore.. In cio’che si vive in chi si incontra. Una consapevole gratitudine operosa che mi fa camminare… Non tutto mi è dovuto ma è dono e grazia. Prego con voi per i nostri figli. Per le famiglie, per Marina Luca e i loro bambini, e ancora chiedo una preghiera per la salute del nostro parroco don Egidio e sr Maria Rosa de Luca…

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