giovedì 14 aprile

di | 13 Aprile 2016

come prima cosa mi scuso se mercoledì non ho scritto niente, ma non mi funzionava il computer!!!! ecco il commento di Giovedì

avvento bose Marco 6,35-44                                                                     

35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; 36 congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». 37 Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». 38 Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». 39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. 40 E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. 41 Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. 42 Tutti mangiarono a sazietà, 43 e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. 44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

 Commento

Se il banchetto di Erode era un banchetto per la morte, quello imbandito da Gesù è un banchetto per la vita. Qui si tratta di dare da mangiare, non di banchettare lautamente. Qui si tratta di condividere non di prendere, come nel banchetto di Erode. E per finire qui vi è un atto di ringraziamento e non un giuramento falsato. Certo è un miracolo, ma potrebbe essere anche una parabola che rivela la compassione di Gesù e le preoccupazioni dei discepoli. quella grande folla deve essere congedata perché possa procurarsi da mangiare andando per le campagne e i villaggi dei dintorni prima che sia troppo tardi. La controproposta di Gesù è quella di disporre loro, i discepoli, la mensa per tutti. Dunque, devono essere loro a fare questa enorme spesa necessaria per nutrire tutti? Gesù ritiene che sia meglio controllare di quanto si possa disporre. Vengono trovati cinque pani e due pesci! E dopo che la folla è fatta sedere a gruppi in un luogo che prima era deserto e ora è di erba verde, si ringrazia per quanto si è messo a disposizione. Questo è simbolo del miracolo della condivisione: dove vi è solidarietà e compassione il deserto della vita rifiorisce!. Ed ecco il miracolo. Gesù prende i cinque pani e i due pesci, alza gli occhi al cielo, recita la benedizione, spezza i pani e li dà ai discepoli perché li distribuiscano a tutti. Ugualmente divide i due pesci per tutti i cinquemila Quindi!  La gente poteva forse procurarsi quello che le occorreva, ma Gesù ha voluto far preparare questa grande cena sul prato, dove i discepoli hanno distribuito pani e pesci, a partire da quei cinque pani e da quei due pesci che Gesù ha preso in mano e ha spezzato. Un miracolo, che vuole essere anche un grande insegnamento e una prospettiva profonda per il futuro.  Più avanti in  questo stesso capitolo verremo a sapere che è molto importante capire bene il senso di quello che è avvenuto. Ma per questo è necessario che il nostro cuore non sia indurito.

Preghiamo

Ricordiamo don Roberto che oggi compie 70 anni

5 pensieri su “giovedì 14 aprile

  1. sr Rita

    Auguri a Don Roberto, mio coscritto….Tra poco più di un mese raggiungerò la tua bella età. Che il Signore ti benedica e tu continua ad essere una bella “parola” che Lui pronuncia con amore. Una preghiera anche per il papà di Sr Margherita Buzzi, deceduto ieri a Bergamo.

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  2. Anonimo

    Condivisione e ringraziamento,…banchetto di vita ,non in stanze suntuose,ma su erba verde…..forse simbolo di speranza ….pochi pani e due pesci…la nostra pochezza e il tutto di Gesu’ …genera vita .Auguri a Don Roberto ,che ho avuto la fortuna di conoscere ,ultimi tempi a Bergamo .partecipando qualche volta ,all’Eucarestia ……una preghiera per il papà di sr Margherita B.,…Dio Padre ricompensi con l’eternità,le sofferenze terrene…

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  3. Tiziana e famiglia

    Gesù chiede a noi di fare qualcosa, di metterci a disposizione, di condividere e …di fidarci/affidarci a Lui. E dalle Sue mani nuova vita!
    Buon compleanno don Roberto, grazie della tua presenza discreta. Grazieee!

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  4. Giulio

    Condividere: questo è il miracolo.
    Dividere con gli altri anche quello che non si pensa di avere.
    Come possiamo sfamare tutta la gente con cinque pani e due pesci? Tu provaci, e invece di dividere ti troverai a moltiplicare.
    L’umiltà di non possedere niente è la forza di poter dare qualcosa.
    Gli auguri a don Roberto: il suo essere completamente dipendente è un dono che ogni giorno dispensa a chi gli sta vicino.

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