giovedì 10 giugno

di | 9 Giugno 2021

Lc. 6,1-5

 Avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i campi di grano. I suoi discepoli strappavano delle spighe e, sfregandole con le mani, mangiavano il grano. 2 E alcuni farisei dissero: «Perché fate ciò che non è lecito di sabato?» 3 Gesù rispose loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quand’ebbe fame, egli e coloro che erano con lui? 4 Come entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, ne mangiò e ne diede anche a quelli che erano con lui, benché non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?» 5 E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Commento

Mi ha sempre colpito questa questione del lecito e del non lecito. In questo commento non mi soffermo sulla questione del sabato, ma del lecito. Per capire bene ci sono  i farisei che sono persone bravissime e le persone bravissime le trovate sempre dappertutto, sono sempre tra i piedi e criticano tutti gli altri. Questi farisei spuntano dovunque: in casa, nei prati, nel deserto. E loro sanno bene in apparenza che cosa è lecito oppure no, perché loro hanno tra le mani la legge di Mosè. È importante il problema del lecito e dell’illecito. Quando immaginiamo Dio, pensiamo subito a un Dio che proibisce. Quando c’è di mezzo il lecito o l’illecito c’è sempre di mezzo Dio. Egli  è l’antagonista della nostra vita: per cui tanti doveri e tanti obblighi. Per Gesù invece il principio che genera il lecito o l’illecito è la vita dell’uomo. Quindi nell’esempio del vangelo di oggi è lecito prendere le spighe anche se è sabato perché servono per la vita dei discepoli che hanno fame. . Ciò che favorisce la vita è lecito, ciò che è contro la vita dell’uomo è illecito. Non esiste prima un dovere superiore alla vita e all’amore. Questo è il vero principio della vita.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli affamati.

2 pensieri su “giovedì 10 giugno

  1. Elena

    Sempre mi fa pensare il giudizio pesante che i “benpensanti” ritagliano sulle cose e sulle vite altrui…
    I benpensanti, appunto, quelli che si sentono sempre nel giusto.
    Sarà che ho commesso molti errori e ancora ne commetto, sarà che osservo e amo la vita e le persone, sarà che detesto le ipocrisie che ci rendono ciechi, sordi ed ottusi ai bisogni degli altri, sarà che credo in un Dio che abbraccia e non allontana… Di fatto penso che a Dio non la si fa, neppure col vestito bello e la sollecitudine di cose buone e leggi ad hoc…
    Prego per coloro che hanno fame, non solo di cibo, ma anche di rispetto e di giustizia.

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  2. sr Alida

    Tutto cio’che è per la vita è lecito, perché l’altra persona viva, potrebbe essere il motivo del mio pensare ed agire, sotto lo sguardo divino che illumina e guida. Prego per ogni tipo di fame nel mondo.. E perché viviamo di amore e non di esteriorita’, ma con cuore.

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