giovedì 1 marzo

di | 28 Febbraio 2018

 profeta geremia iconaGer 11,15-19                                              

15 Che ha da fare il mio diletto nella mia casa, con la sua perversa condotta? Voti e carne di sacrifici allontanano forse da te la tua sventura, e così potrai ancora schiamazzare di gioia? 16 Ulivo verde, maestoso, era il nome che il Signore ti aveva imposto. Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie, i suoi rami si sono bruciati. 17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di te, a causa della malvagità che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal. 18 Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi. 19 Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: “Abbattiamo l’albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato”

Commento

Il testo di oggi assume un tono particolare per l’ultimo versetto che si presenta come una vera e propria profezia sul futuro, sul Signore Gesù.  “Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: “Abbattiamo l’albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato”  è vero che Geremia fa rifermento al dramma di amore del profeta nei confronti del Signore. Ma queste parole si adattano benissimo a quanto il Signore Gesù ha subito nella sua passione. Come un agnello mansueto, mite, ignaro di ciò che lo attende, viene condotto al macello, così anche lui sta in mezzo ai suoi che a sua insaputa tramano inganni, meditano di toglierlo di mezzo. Non sapeva niente di questi disegni malvagi eppure andava avanti ! E’ un immagine bellissima che ci ricorda molto da vicino Gesù.  Anche il tema dell’ulivo maestoso è importante. Esso è il nome simbolico dato al suo diletto, al profeta.  Ulivo verde, maestoso. E questo nome non sarà mai dimenticato, nonostante gli intrighi degli uomini. E’ bello pensare che i nomi di tutti gli uomini, anche quelli più soli, senza storia, dimenticati, mai saputi, tutti il Signore li ricordi!

preghiamo

Preghiamo per Plebani personaggio che ha fatto la storia del patronato per circa 70 anni e che ci ha lasciato.

4 pensieri su “giovedì 1 marzo

  1. sr Rita

    Preghiamo per le persone il cui nome non è ricordato da nessuno.

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  2. . Elena

    Preghiamo per ogni ulivo verde strappato alla terra ed ucciso, per ogni creatura di cui nessuno conosce il nome, per ogni vittima di violenza e crudeltà. Ricordiamo Plebani, che riposi serenamente dopo avere lavorato tanto per tutti!

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  3. sr.Alida

    E’ un dono grande avere un Padre che si ricordi di tutti ..in Gesù olivo verde e maestoso ,che rende ulivi i suoi fratelli che soffrono sul cuore della terra..Lui agnello mansueto doni forza speranza ,consolazione vicinanza ad ogni popolo o persona dimenticata e soffre per violenza ,per gli eventi dolorosi dell’umanità che soffre ,conceda a noi nel nostro piccolo di essere un piccolo segno di pace e vicinanza .Ricordiamo Plebani che si è donato per tanti .

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