genitori

di | 31 Maggio 2022

L’orto oggi mi rimanda storie di genitori e allora provo ad immaginare storie di papà e mamma. Spero solo di non fare la tirata moralistica sul rapporto genitori figli, ma di ascoltare con calma l’orto che mi rimanda parole da consegnare. La prima cosa strana che ho sempre vissuto come figlio e che accompagnerà tutta la mia vita è questa.   Rimangono sempre dei nodi da sciogliere tra genitori e figli. Ho vissuto la fatica dei nodi da scogliere tra genitori e figli, sempre come figlio, mai come genitore, chiaramente per la mia condizione di prete. Ma questa dei nodi da scogliere è il tema su cui costruiamo la nostra storia di ragazzi, giovani e poi adulti. Da piccolo apprendevo dai miei genitori, poi divento grande e non  voglio più apprendere, ma voglio sperimentare.  È come la pianta di nespole che abbiamo piantato con i ragazzi. I primi tempi apprendeva e assorbiva tutto da madre terra, oggi, che è attaccata, e sta benino vuole sperimentare. Butta fuori un ramo di qua e uno di là. Cresce come vuole lei, magari un po’ storta, ma cresce. La guardo e mi vengono in mente che i tempi della giovinezza sono i tempi  degli azzardi, delle prove, degli errori, del non ascolto. Il nodo però rimane perché in questo tempo dell’azzardo io rimanevo attaccato  a quella madre terra che erano i miei genitori e loro cercavo di legarmi per proteggermi. Ma è illogico prolungare il tempo della dipendenza ed è illogico prolungare il tempo della legatura del figlio. E così i nodi, le legature della giovinezza rimangono per sempre. Lasciare andare è un arte raffinata. Il ramo lascia andare la foglia, per accogliere l’inverno e poi rinascere con una nuova foglia.  Il tema vero è che io ho preso le distanze dai miei genitori, la pianta di nespole sta prendendo le distanze dalla madre terra. Ma la nostra pianta di nespole non può sradicarsi da madre terra. io non posso sradicarmi o congedarmi dai miei genitori, e me ne sono accorto soprattutto con la loro vecchiaia e la loro malattia. Sono rimasti i nodi da scogliere anche quando loro si sono ammalati, ma è stato necessario prendermi cura, per quello che potevo e per come potevo, di loro. Il nodo rimane, il legame rimane, ma è necessaria una vicendevole cura

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