Una giornata può passare tra orto, incontri, api che sciamano, un po’ di lettura e preghiera, e fin qui tutto bene. Poi ci sono le tante chiamate che mi ricordano che ci sono anche tante altre cose, tante altre attività. Direi così, tante esperienze. Ma alla fine ne vale la pena di fare tutte queste cose? Devo dire che la maggior parte di tutte queste cose sono legate alla cooperativa e già questa ingarbuglia la mia vita. e poi ci sono tutte le altre esperienze, alcune le ho scelte, altre mi sono un po’ capitate addosso, altre sono un po’ stato stupido nel non essere stato capace a dire di no. E poi quando ci sei dentro, non è facile tornare indietro. E così alla fine mi ritrovo nel caos. Ma si può decidere di scegliere solo una cosa e fare sempre e solo quella? Non credo che lo possiamo fare a meno che estraniarci dal mondo intero. Mi succede la stessa cosa nella vita spirituale, nella vita interiore. Non mi stanco mai di cercare esperienze, di cercare un modo diverso e nuovo per pregare, non mi stanco mai di fare esperienze, di cercare esperienze. Spendo più tempo nel cercare modalità sempre nuove per vivere la mia vita interiore, senza arrivare a coltivare con profondità una via particolare. In breve forse posso dire queste due cose al riguardo del fare tante esperienze. La prima: mi sento vivo quando cerco, quando sperimento, quando mi impegno nella ricerca di esperienze, di modi per vivere la mia vita spirituale, ma alla fine mi confondo e devo sempre ricominciare da capo. La seconda forse devo regalare tutto via, devo mettere da parte non il desiderio di ricerca, ma l’incapacità di rimanere fedele ad un idea, ad un metodo. Forse è giunto il momento non della sperimentazione, ma della fedeltà. In fin dei conti ho una certa età e questa età richiede fedeltà nella vita spirituale.
Vero ad una certa età si sente maggiormente l’esigenza di fedeltà nella vita spirituale. Ti leggo sempre volentieri anche se non riesco tutti i giorni per gli stessi motivi tuoi, non riesco a dire no alle richieste di mia presenza sia da parte del marito che dei figli, chiedi nipoti che delle ex persone accolte e dei loro figli che di mia madre 98nne….Per fortuna! Altrimenti mi sentirei più vecchia, ora mi sento ancora della terza età. Un abbraccio.
Bello l’essere in ricerca ci aiuta a stare in cammino, a non rimanere sicuri in quel che abbiamo vissuto o sperimentato, ma alcune fedeltà vanno mantenute come quella della preghiera, difficile dire no ad iniziative. A me piace tanto questa preghiera “Signore dammi luce e forza per lasciare ciò che devo lasciare,di tenere ciò che posso tenere, di distinguere l’una dall’altra cosa. Ppreghiamo per i bambini è I ragazzi che riceveranno i sacramenti.