fango

di | 8 Febbraio 2021

Ieri era domenica, mi ero ripromesso di sistemare tante cose arretrate e poi di leggere un po’ ed è così che ho fatto. Ma non volevo rinunciare ad un giro, se non dentro nell’orto, almeno nei dintorni. In un attimo in cui non pioveva mi sono avvicinato e ne sono uscito tutto infangato. E così ho pensato alla settimana appena trascorsa e a tutto il fango che ho calpestato e a tutto lo sporco di terra che avevo addosso. Quando è così devo continuamente cambiare scarpe per entrare in casa e poi per rientrare nell’orto altrimenti mi porto dentro una quintalata di terra. Questa delle scarpe, della terra e dello sporco è una delle mie battaglie. quante volte fermo i ragazzi con un imperioso: cambia le scarpe prima di entrare in casa. Il fango rende anche il camminare nell’orto incerto, dove ci sono dei pezzi in discesa si rischia di scivolare. Ed io vi garantisco che scivolo subito. Ideologicamente è una bella teoria quella dell’umanità mescolata nella madre terra. Praticamente qualche problema a me il fango lo crea. Il romanticismo di made terra dice che è grande cosa mettere le mani nel fango per sentire il contatto con la terra stessa. La praticità della vita mi chiede di stare un po’ attento quando è pieno di fango, e magari si può anche pensare che si può evitare di starci in mezzo per un giorno. Volevo parlare del senso del fango, ma le parole hanno preso un’altra direzione e quindi del senso del fango parlerò un’altra volta. Per ora continuiamo su questa direzione. L’ideologo di madre terra fa la filosofia della madre terra e poi va al centro commerciale a comprare le buste di insalata e poi butta il sacchetto di plastica nella carta. l’ideologo di un rinnovato rapporto tra uomo e terra vuole fare il pane, salvo poi buttare il pane duro nell’umido. (per questa cosa mio padre mi mollò un ceffone che ancora ricordo) il romantico della terra entra nell’orto quando è pieno di fango con le scarpe bianche, salvo poi scappare quando si rende conto che la terra costa fatica. Il romantico della terra userebbe il fango per impastare vasi di argilla stile non so che cosa, ma lascerebbe fare la fatica ad un altro, salvo alla fine attribuirsi il merito. L’uomo che vive dei frutti di madre terra, il contadino, ha un’altra teoria che è sintetizzata bene da un detto dei contadini bergamaschi la tera lè basa. (la terra è bassa) un mio amico, uomo che ama veramente la terra ha chiamato così la sua azienda: la tera lè basaDetto. in italiano possiamo dire così la pratica della terra è sacrificio e dedizione non romanticismo e ideologia. Ma forse questo passaggio in mezzo al fango mi fa dire che anche la vita non è ideologia o romanticismo, ma sacrificio e dedizione.

Un pensiero su “fango

  1. Paolo

    Sono d’accordo. Anche se vorrai riconoscere che anche le relazioni con le persone sono ambito basso e qualche volta, avaro di soddisfazioni… La mia terra è il confessionale… quanta fatica ascoltare davvero e cercare di aiutare l’altro senza manipolarlo e senza sostituirsi alla sua responsabilità… quanto fango dentro il cuore dell’uomo, quanto dentro il mio cuore. Per fortuna quello là diceva già: “Portiamo tesori, in vasi di Creta”

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