eredità ultima

di | 14 Aprile 2021

Non c’è molto da fare nell’orto in questi giorni. Fa troppo freddo per piantare e poi è tutto bagnato. Anche le api se ne stanno tranquille. La speranza è di non perdere il primo miele. Sono in casa e guardo sulla scrivania tutti  i miei fogli. Ce ne sono di tutti i tipi. Quelli che uso per prendere appunti, quelli dove scrivo tutte le cose da fare, quelli dove segno le idee. A volte sono sparsi in giro, ogni tanto li riordino. Sono tutti fogli riciclati, già scritti da una parte. Mi piacciono tutti i miei fogli. Oggi tendo a scrivere molto sul pc e quindi anche i fogli riciclati rischiano di finire in pensione. A volte mi sembra di essere un foglio bianco su cui le persone negli anni hanno scritto le loro vicende. Sono tutte quelle storie che hanno segnato la mia vita. sono la mia eredità. Pensavo di essere lo scrittore di un libro che è la mia vita ed invece mi ritrovo ad essere pagina bianca su cui altri hanno scritto. Così come io faccio con i miei fogli. Alcuni hanno scritto parole e storie belle, altri hanno lasciato ferite profonde, scarabocchi. Alcune parole sono rimaste indelebili su quei fogli bianchi che sono la mia vita, altre parole, che mi sembravano importanti, se ne sono andate subito, troppo in fretta,  lasciandomi nostalgie e desideri. Mi rendo conto che io sono stato scritto da tutto quello che in questi anni ho vissuto. È la mia eredità. Se vivo così, se penso così, se agisco così  è perché su quei fogli che sono la mia vita è rimasto inciso il mio chi sono oggi. E allora che cosa ci metto del mio se io sono così? guardo ancora i miei fogli sparsi sulla scrivania e vedo non soltanto gli appunti presi nelle riunioni, le parole di altri. Vedo che , in fondo ad ogni foglio, di solito io tiro una riga e li sotto la riga scrivo i miei pensieri, scrivo quello che penso, o che vorrei dire. se è volete è la mia parte di originalità, di fantasia, di creatività. La mia vita sono quelle parole scritte in fondo al foglio. in alto ci sono le parole che altri hanno scritto e che sono la mia eredità. In fondo ad ogni pagina ci sono i miei pensieri, le mie scelte, la mia creatività. Provengo da una eredità, ma nella mia creatività metto il mio tocco, il mio appunto, e questo rende vero quel foglio bianco che è la mia vita. La nostra cooperativa si chiama cascina nuova dell’agro per il motivo che ho ereditato, non solo un foglio bianco, ma un libro intero che era la storia della cascina dell’Agro, scritta da don Roberto, che oggi compie gli anni. Io ho preso quel libro e ci ho aggiunto un “nuova”. Cascina nuova dell’Agro. quel nuova è la mia, la nostra creatività. Grazie cascina dell’Agro che hai scritto pagine stupende sui fogli della mia vita. scusa se vi aggiunto un Nuova, quello è il nostro tratto, la nostra originalità.

Un pensiero su “eredità ultima

  1. Francesca

    È bello pensare alla nostra vita come a tante parole frasi alcune scritte a penna, altre evidenziate , altre cancellate dal tempo che ha ingiallito le pagine e sbiadito i colori. “Prendwte in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”. Forse parafrasando lw parole di Giovanni Paolo II si potrebbe dire ” scrivete il vostro capolavoro” Un romanzo? O forse solo un diario di scarabocchi e frasi a se stanti. Magari con qualche pagina bianca. L’importante credo sia non smettere mai di scriverlo

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