Domenica 9 ottobre

di | 8 Ottobre 2016

home228 domenica tempo ordinario Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Commento

Vedo in questo, oltre al tradizionale atto di fede  (va la tua fede ti ha salvato), un miracolo che nasce da un fiducia che è frutto di una serie di trasgressioni. Si proprio così di una serie di trasgressioni. Perché la trasgressione non è solo negativa, ma è anche positiva. E Gesù era capace di queste trasgressioni positive. In questo caso essa permette di rompere degli schemi e di fare un passo avanti nell’umanità. Anche oggi abbiamo bisogno di trasgressioni che rendono più umana la vita. Vediamo di che trasgressione si tratta. Gesù per andare a Gerusalemme non poteva passare per la Galilea e la Samaria. Lui infatti era giudeo e quindi doveva fare un giro più largo. La prima trasgressione è proprio quella di rompere i confini, ogni luogo è accessibile. Una bella lezioni per noi che vogliamo chiudere i confini. La seconda trasgressione sta in quell’incontro con i lebbrosi. Incontro impossibile secondo le leggi della purità. Eppure incontro che avviene perché Gesù non vede una legge da rispettare, ma un uomo da incontrare. Terza trasgressione uno di loro invece di andare dal sacerdote come prevedeva la legge per certificare la sua guarigione va da Gesù, cioè va alla fonte di chi l’aveva guarito. Non è la legge che ha guarito il lebbroso, ma un uomo, Gesù. La grande trasgressione allora è il superamento dei muri, delle leggi, per un incontro vero con l’altro. E quando c’è incontro vero vi è anche guarigione e fede nuova. Anche oggi siamo chiamati a rompere gli schemi che ci impediscono di incontrarci e di mettere in atto miracoli di vita nuova.

Preghiamo

Oggi si svolge la marcia per la pace Perugia – Assisi. Preghiamo per tutti i costruttori di pace.

2 pensieri su “Domenica 9 ottobre

  1. sr Rita

    Bellissimo il commento di Don Sandro. Ci dia il Signore la capacità di trasgredire, nella libertà del Vangelo, che ci fa incontrare la persona nella sua realtà. Altra dimensione è la gratitudine. Sentirsi guariti da Gesù genera una tale letizia che non si può solo compiere una legge….si deve incontrare questo Gesù che ha fatto una simile guarigione. E qui c’è uno scambio di doni: guarigione-fede che rende le relazioni intense e lodevoli. Quanto sono faticose le relazioni che vivono di pretese di riconoscimento. Grande è l’uomo che ringrazia. Grande è l’uomo che non agisce per avere il grazie. Preghiamo per chi opera per la pace e per chi costruisce ogni giorno relazioni di gratuità e gratitudine.

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  2. sr.Alida

    Gesu’ maestro,abbi pietà di noi ! ..Uno di loro tornò lodando Dio ..Alzati e và la tua fede ti ha salvato ! Incontro vero con l’altro, fede nuova ,ringraziare e lodare …chiamati a superare schemi e leggi ,che impediscono di incontrarci di mettere in atto miracoli di vita nuova .Chiedo al Signore di riconoscere gli ostacoli,e la nostra nostra gioia.sia quella ..di servire con gratuità mi unisco alla preghiera per la marcia Perugia -Assisi e per la pace..Grazie per questa luce sulla Parola .

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