domenica 8 marzo

di | 7 Marzo 2020

2 domenica di quaresima – dal vangelo secondo Matteo                                          

1Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: “Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”. 5Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo”. 6All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”. 8Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. 9Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: “Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti”».

Commento

Come è difficile commentare il vangelo in questi giorni… eppure la 2 seconda domenica di quaresima ci pone di fronte il vangelo della trasfigurazione, della luce. E noi abbiamo bisogno di luce in questi giorni. A metà del Vangelo, Gesù mostra dove conduce un cammino eminentemente umano: alla luce, al compimento della nostra persona. Ciò che viene alla luce con la nostra nascita non è ancora nulla, è tutta ‘potenzialità’, possibilità di compimento. Occorre vivere, e vivere in un certo modo per venire alla luce di sé veramente. La nascita è un primo atto di vita, occorre poi venire alla luce continuamente, ogni giorno. Cioè occorre rinascere. Sì, occorre decidere di ‘ri-nascere’. E occorre farlo ogni istante; si tratta di una decisione irrinunciabile e improcrastinabile. Pena, rimanere come semplice ghianda, benché all’interno sia inscritta la quercia che avremmo potuto diventare. Siamo bruchi che hanno la possibilità di spiccare il volo come farfalle, solo se ne diveniamo consapevoli e viviamo umanizzandoci per via di umanità. Se intraprendiamo questa via della consapevolezza di ciò che possiamo essere e viviamo radicati nell’amore, lentamente, senza accorgercene, divenute persone umane complete – trasfigurate – ci ritroveremo a vincere anche l’ultimo ostacolo che ci si parerà dinanzi, la morte.

Preghiamo

Preghiamo per i malati, per la festa della donna, per i profughi di Idlib e per tutte le nostre intenzioni.

4 pensieri su “domenica 8 marzo

  1. Tiziana

    Gesù,luce vera, ci tocca e ci dice di non temere,di non aver paura.
    Sentimenti che un po’ tutti noi stiamo provando in questi giorni.
    Prego che l’ansia/paura di questo periodo diventi ansia/desiderio della SuaLuce,desiderio di rinascita, così come anche la natura,che si sta risvegliando e sboccia, ci mostra.
    Prego secondo le intenzioni.

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  2. Sr Rita

    Signore, continua a trasfigurarti per dare forza alla nostra debole fede. E continua a trasfigurare anche noi perché possiamo identificarci con te che sei luce.

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  3. sr Alida

    Si trasfigurò davanti a loro ..Più che mai questi giorni chiedono un aumento di fede ..per credere a ciò che ciascuno di noi è in potenza,cioè al bruco che si trasforma in farfalla libera di volare ,alla ghianda che si trasforma in albero per dare ombra fresca ….ad ogni cosa che si trasforma per dare vita e luce ….Signore aumenta la mia ,la nostra fede perchè possiamo rinascere con Te prego con voi per i malati , per i profughi ,per la festa della donna e per le nostre intenzioni .Perchè il catechismo dei ragazzi e dei bambini ,venga ripreso per quanto possibile nelle famiglie .

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  4. Elena

    In questi tempi oscuri, più che mai, Signore, mostraci la Tua luce, affinché sappiamo dove andare, cosa fare, come essere, senza paura e senza confusione. Perché spesso rischiamo di perderci e di confonderci, di abbruttirci per la paura e di diventare brutte persone, egoiste e crudeli. Tu invece ci nostri la gioia, la resilienza, la compassione, la solidarietà, insomma tutta la Tua bellezza e ci infondi il desiderio di Te…
    Prego con tutti voi.

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