domenica 29 novembre

di | 27 Novembre 2021

Domenica 29 novembre ’21 – 1 domenica di avvento – Lc 21,25-28.34-36
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Commento

Siamo all’inizio del tempo di avvento. La prima domenica di questo tempo di attesa e vigilanza. Mi sono chiesto se il tempo di avvento è un tempo penitenziale, a volte infatti ce lo hanno descritto così. In realtà non ci vedo un tempo di penitenza, ma un tempo di trepidazione. È come una madre che è in attesa del figlio, non vive un tempo penitenziale, direi piuttosto di trepidazione. Le nostre chiese verranno preparate con segni e parole che ci aiuteranno in questo periodo al prepararci al natale, ma il vero santuario da preparare è il nostro cuore. La parola che favorisce la preparazione del cuore è: vegliate in ogni momento pregando. Prima di tutto si tratta di vegliare sulla nostra vita, per non farci prendere dalla paura del tempo che viviamo, per non farci cadere nella tentazione dell’ubriachezza che non è tanto l’ubriacatura di vino, quanto l’ybris, parola greca che vuol dire ubriacatura di onnipotenza, di chi sa far tutto, e poi vegliare sugli affanni della vita perché non ci prendano al punto tale  che vediamo solo questo, i nostri affanni appunto. E poi vegliare sulla vita degli altri per custodirla con amorevolezza e vegliare sul creato per prendersi cura di tutte le creature. Il tempo di avvento è tempo di lavoro e di impegno, non di penitenza, ma di un lavoro sul nostro mondo interiore per fare in modo che quando Gesù nasce noi ne siamo pienamente consapevoli.

Preghiamo

Preghiamo per Angiola

2 pensieri su “domenica 29 novembre

  1. Elena

    Pregare e vegliare, sì, questo è il tempo dell’attesa. Prepare il cuore e la vita all’incontro col Signore, fare pulizia interiore e ridare il giusto senso a ciò che riempie le nostre vite e i nostri pensieri. Ti aspettiamo, Signore Gesù, oggi e nel tempo, fino a che potremo incontrarti di “persona”.
    Unisco la mia preghiera per Angiola, per la sua famiglia nel dolore, per sr. Rita che abbraccio con tenerezza ed affetto.

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  2. sr Alida

    Vegliare per cogliere e non lasciar passare l’essenziale vegliare sulla vita per custodirla con amorevolezza, prendersene cura delle sue ferite… Tempo di grazia…Di cuore rinnovo la preghiera per Angiola.

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