domenica 29 agosto

di | 28 Agosto 2021

22 domenica T. Ordinario – Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Commento

Mi sembra che questa idea di far venire da Gerusalemme alcuni scribi e alcuni farisei per verificare se quanto stanno facendo i discepoli di Gesù è giusto o no ha il sapore di una commissione di inchiesta che verifica l’operato di tali persone. Gesù come sempre non entra in queste dinamiche del giusto e dell’ingiusto, del puro e dell’impuro. Egli mette a fuoco altre questioni che sono ben più importanti. La prima questione è quella della tradizione, delle consuetudini e al contrario della religione che nasce dalla ricerca della verità e dell’unico comandamento di Dio, che è il comandamento dell’amore per Dio e i fratelli. È più importante la tradizione da tramandare e da ripetere sempre allo stesso modo o piuttosto trovare  formule e modalità sempre nuove per amare il prossimo e Dio? Gesù dichiara che è vera la seconda ipotesi e io condivido il pensiero di Gesù. La seconda questione è legata all’esteriorità e all’interiorità. Dal di dentro nascono tutti i sentimenti buoni e cattivi. Tali sentimenti escono dal nostro cuore e diventano parole e azioni buone o meno buone. E allora è proprio il cuore che va in qualche modo curato, per fare in modo che da lì possano uscire parole e gesti buoni. È l’interno dell’uomo che va curato. È la spiritualità del cuore che deve crescere, che deve maturare, tutto quello che arriva dall’esterno non conta nulla. Vedete che non serve una commissione che viene dall’esterno per controllare, serve invece la cura del proprio cuore.

Preghiamo

Preghiamo per Carla

2 pensieri su “domenica 29 agosto

  1. Elena

    Gesù dipana i grovigli dei nostri pensieri. Lo fa secondo una logica che non è quella di leggi e tradizioni, lo fa secondo l’amore e la misericordia. Mi sembra che riporti Dio al centro di ogni discorso. Dio, non le nostre costruzioni intorno a Dio. Riporta Dio al centro del nostro cuore, per ridare spazio a ciò che è buono e bello. Grande Gesù che non raccoglie provocazioni e indagini, ma smonta il groviglio delle nostre perversioni!

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  2. sr Alida

    La cura del cuore, per curare vere relazioni, veri gesti di amore. … E questo che importante nel vivere il cammino preghiamo per Carla e per tutto il modo di comunicare, per le nostre relazioni familiari e comunitarie.

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