domenica 27 novembre

di | 26 Novembre 2022

1 domenica di Avvento Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 24,37-44
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Commento

Iniziamo il tempo di avvento. e iniziamo la lettura nelle messe domenicali del vangelo di Matteo. Tempo di attesa e di preparazione al Natale. Il tempo scorre veloce. E siamo ormai prossimi alla nascita di Gesù. Queste settimane di attesa voleranno via come un soffio. E allora che cosa fare di questo tempo? Il vangelo ci offre un consiglio. Vegliate, state attenti, tenetevi pronti. Sono le parole che risuonano nella parola sacra. Il tempo che stiamo vivendo è complesso, ma questo non ci deve far desistere dalla speranza. Con queste parole noi possiamo sempre ricominciare, perché forse un nuovo inizio non è fatto immediatamente di corse, di progetti, di preoccupazioni per il futuro, ma di un attesa operosa. Dove per attesa intendo la capacità di desiderare il futuro e per operosa intendo la capacità di costruirlo nel quotidiano. Dobbiamo essere ben coscienti che attesa, impegno, vigilanza sono tutte cose che vanno di pari passo. Operare nella vigilanza sulla nostra vita custodendo le parole del vangelo. Attesa che non si stanca di sperare in un nuovo cielo e in una nuova terra. Lavoro e impegno per custodire il futuro di questa terra. Si tratta di assumere un impegno vigilando su questo tempo e soprattutto facendo discernimento sapienziale sul mondo e sulla vita. Dove sta il mondo nuovo da costruire? Attendiamo, vigiliamo e costruiamo seguendo il vangelo.

Preghiamo

Una preghiera per me

Un pensiero su “domenica 27 novembre

  1. Elena

    La veglia è un’attesa operosa di preghiera, speranza, desiderio dell’incontro, è un’attesa di preparazione accurata al futuro diverso che ci attende, misterioso e che suscita curiosità, trepidazione, forse anche ansia. Che la nostra veglia sia operosa, attenta, curiosa, speranzosa, centrata su ciò che desideriamo cambi profondamente la nostra vita! Che possiamo essere capaci di vigilare, Signore, mentre aspettiamo il Tuo ritorno!
    Una preghiera di cuore, per te, don Sandro.

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