domenica 22 novembre

di | 21 Novembre 2015

home2Gesù  Cristo re dell’universo

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?»  Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».  Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Commento

Concludiamo l’anno liturgico con La solennità di Gesù Cristo re dell’universo. Il vangelo e la liturgia ci propongono questa scena  della passione secondo san Giovanni, in cui Gesù umiliato e in catene compare davanti a Pilato, onnipotente rappresentante di un impero onnipotente. L’uomo Pilato ha tante e potenti legioni da schierare, è il rappresentante della potente Roma imperiale , conosce una sola parola per mantenere l’ordine:  la forza. Di fronte ha l’uomo Gesù, che non conosce altra parola se non quella dell’amore e del servizio e che nel momento della sua condanna conosce il silenzio. Chi dei due è re? Quale dei due può rivendicare un potere reale? A chi noi dobbiamo dare credito. Facile applicare questa scena ai nostri giorni.  Ancora una volta, secondo il modo di vedere umano, non si poteva che sbagliarsi. Ma poco importa. I giochi sono fatti. Ciò che conta è il dialogo di questi due uomini. Pilato non capisce niente, né dei Giudei, né di Gesù, né del senso profondo del dibattito.  Quanto a Gesù, una sola cosa conta, ed è la verità, una verità da testimoniare con il dono della vita. Durante tutta la sua vita ha servito la verità, ha reso testimonianza alla verità. La verità sul Padre che è amore, la verità sulla lotta che l’uomo deve condurre in questo mondo. Ecco cos’è essere re dell’universo: entrare nella verità e renderle testimonianza. Tutti i discepoli di Gesù sono chiamati a condividere la sua regalità, se “ascoltano la sua voce”. Pilato avrà sì le sue legioni, ma non ha la conoscenza della verità della vita che è l’arte di amare. L’uomo di oggi avrà i suoi eserciti, ma manca della conoscenza e della testimonianza della verità. La speranza è che là dove ci sono segni nascosti di questa arte di amare, possano venire alla luce e contagiare l’anima di tutti i credenti.

Preghiamo

Preghiamo per Don Gianni Chiesa che ci oggi è salito al cielo.

3 pensieri su “domenica 22 novembre

  1. Elena

    Cristo Re….Me lo immagino, questo Gesù, sempre coerente con se stesso, che pur umiliato nel suo aspetto umano, spiega a Pilato il suo essere RE di un altro Regno, destinato a chi è umile, semplice, mite, puro di cuore, relitto di un’umanità arrogante e violenta… Immagine che toglie il respiro, ma rincuora le speranze dei più piccoli, sulla terra. Così sia….
    Mi unisco alla preghiera per don Gianni che incontra finalmente questo Re dell’universo intero!
    Buona domenica a tutti. Elena

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  2. sr.Alida

    Gesu’ Re dell’universo ,suo unico potere l’arte di servire e amare.Un re che regna dalla croce…Mi limito a riflettere su questo pensiero ,lo invoco perchè raggiunga tutti e ciascuno. Prego per don Gianni Chiesa ,mi unisco alle intenzioni di oggi. Insegnami questa arte dell’amare.

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  3. sr Rita

    Conosco D.Gianni Chiesa con cui ci incontravamo durante il Sinodo di Bergamo per riflettere e preparare qualche intervento. Prego per lui che ha cercato per strade inconsuete il Signore e Re dell’umanità, di qualsiasi umanità ferita e lavoratrice, debole e distante. Che ci sai una bel vivere insieme ora nel Paradiso.

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