domenica 20 marzo

di | 19 Marzo 2016

la stella del mattinodomenica delle Palme – inizio settimana santa

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”».  Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre». 

Commento

Con la Domenica delle Palme, inizia la Settimana, che mette a nudo quanto Dio ci ami: una Settimana, in cui sfilano davanti alla nostra fede i grandi momenti, irripetibili, della vita di Gesù. Nella liturgia odierna vi sono due momenti: il primo è l’entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme, accolto con palme ed acclamato dalla folla e il secondo la lettura della Passione del Signore. Il primo momento è quasi un’inaspettata epifania, manifestazione del Cristo. Gesù lascia che sia riconosciuta la sua vera identità di Figlio di Dio e la sua missione di Messia, quasi a voler confermare la nostra fede, prima del Suo essere annientato dalla Passione e morte in croce, come Figlio dell’Uomo. La richiesta di Gesù di procurargli un puledro, per fare una strana entrata in Gerusalemme, deve avere procurato un poco di stupore. Non aveva mai fatto una tale richiesta né un simile gesto. Forse in quel momento lo sguardo di Gesù si sarà posato con dolcezza e commozione sulla folla di poveri in spirito e semplici di cuore. Gesù entrando con quel puledro e in quel modo in Gerusalemme dava la prova più eloquente di credere nella potenza dell’Amore, in un trionfo, senza armi o eserciti, a dorso di un puledro. Su quel puledro Gesù manifesta tutta la Sua mansuetudine che Lo renderà – e Lo rende ancora oggi – l’Agnello pronto ad essere umiliato, senza opporre resistenza. Da questo ingresso in Gerusalemme noi possiamo anche solo iniziare a contemplare il percorso della passione morte e resurrezione di Gesù, come il percorso del compimento, della pienezza dell’amore donato.

Preghiamo

Preghiamo perché tutti noi possiamo vivere i giorni della settimana santa con intensità.

3 pensieri su “domenica 20 marzo

  1. sr Rita

    Sono in un intervallo della notte di adorazione. Ho presentato ciascuno di voi a Gesù Eucarestia. Entro in questa settimana santa contemplando l’amore folle di Gesù per il Padre e per l’uomo. Anche per l’uomo che lo crocifigge. Gesù ci insegna la misura dell’amore: amare senza misura. Buona settimana santa. Torno da Gesù Eucarestia e sono felice di passare qualche ora notturna con Lui.

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  2. sr.Alida

    Esulta ,figlia ..viene a te il tuo Re,cavalca un puledro , un asino .Sono parte della folla che osanna ,non così esuberante a dire il vero ,ma cerco di gurdare al Signore che ,Re cavalca un ‘asino ,questa mitezza e umiltà ,che traspare. da Lui …stà alla nostra povera vita ,stà pur essendo un vero re, stà alla nostra portata…alle nostre attese , ai nostri sbagli , alle nostre freddezze.
    alle nostre speranze. Prego perchè viviamo intensamente questa settimana santa, ed anche per tutti i giovani ,in particolare per i miei nipoti..oggi è anche la giornata mondiale della gioventu’.Buona settimana santa.

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  3. Elena

    Contempliamo questo entrare di Gesù nella tragedia dell’ espiazione di tutto il male di sempre… la nostra fragilità e la sua forza. Il desiderio di salvezza e redenzione per tutta la.nostra pochezza. Grazie Gesù….
    Per tutti coloro che iniziano la settimana santa con umiltà e servizio.
    Buona settimana a tutti…. Elena

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