domenica 13 giugno

di | 12 Giugno 2021

11 domenica T. Ordinario – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Commento

Siamo alle prese con due parabole, molto semplici, ma molto indicative per la vita. la prima ci mette di fronte alla delusione circa il fatto che facciamo tanto e raccogliamo niente o poco. La parabola è come un invito a tenere nel cuore una certezza, quella che non dobbiamo fare tutto noi. a volte le crescite avvengono anche da sole, in maniera spontanea, in una maniera che nemmeno noi riusciamo a capire. E il frutto di questa crescita è molto abbondante. A noi il compito non di forzare la crescita, ma di accompagnare la crescita; è interessante questa indicazione di Gesù. la seconda parabola ci chiede non di guardare al piccolo o al grande. Infatti noi molte volte facciamo così: o ci sentiamo piccoli o ci sentiamo grandi. La parabola ci chiede invece di guardare al processo della crescita. Di imparare ad ammirare la pianta che cresce. È una prospettiva diversa. È una prospettiva che rispetta la situazione personale e degli altri. Noi vogliamo crescite veloci, noi chiediamo grandi risultati. La parabola ci dice: guarda la pianta che cresce, guarda la vita che cresce, guarda il regno di Dio che cresce. Sono due parabole dette della crescita, perchè c’è qualcosa che cresce. Possiamo guardare alla vita che cresce con fiducia e pazienza. Questa è un’arte che dovremmo imparare ogni giorno. Si cresce personalmente e gli altri crescono con fiducia e pazienza. La Parola, la vita cresce come e quando vuole, ma ha bisogno di qualcuno che getti il seme e poi, pur se dorme o veglia, essa cresce spontaneamente.

Preghiamo

Preghiamo per i nostri ragazzi

2 pensieri su “domenica 13 giugno

  1. Elena

    Partire dal piccolo…
    Il piccolo o il piccolissimo sono tutto un divenire, un essere. Gesù pone attenzione all’essenza della vita, all’essenza del nostro esistere, all’essenza di Dio. Ogni essenza è concentrata in poche, piccole gocce, capaci di espandere vitalità a lungo, con intensità. Forse Gesù ci richiama all’essenza, al piccolo in divenire, ben aldilà di ciò che necessariamente vogliamo dimostrare del nostro vivere. L’essenza sorprende per come è capace di svilupparsi, aldilà dei meriti e degli sforzi. L’essenza appartiene a Dio e Lui sa come farcene dono. Accompagno i nostri giovani con la preghiera, loro sono i semi e i chicchi del futuro. Le nostre essenze…

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  2. sr Alida

    La grandezza delle piccole e la bellezza delle cose umili, semplici. .. Dare vita ai giorni più che giorni alla vita.. Il crescere è in silenzio, non indolore,ma necessario per dare vita. Capire cosa è importante essenziale per vivere è ciò che basta per essere contenti.. Preghiamo per la crescita del nostri ragazzi e bambini perché scoprano quanto il Signore li ama e cosa conta nel vivere.

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