domenica 12 agosto

di | 11 Agosto 2018

I discepoli di Emmaus – Arcabas

19 Domenica T. Ordinario – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane  che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Commento

Continua il capitolo 6 di Giovanni sempre centrato sul pane eucaristico e sul fatto che Gesù è il pane di vita disceso dal cielo. Possiamo discutere su Gesù, possiamo mormorare contro Gesù, come fanno i Giudei, possiamo essere scettici sulla sua persona, ma tutto questo non ci aiuta  ad entrare nel mondo di Dio e nemmeno a credere in Lui. Dobbiamo invece tuffarci nel mondo di Dio. Pane che discende dal cielo. Nota: discende, per mille strade, in cento modi, come il pane nel corpo; discende verso di me, adesso, in questo momento, e continuamente. Io posso scegliere di non prenderlo come cibo, lo posso anche relegare nel repertorio delle fantasie, ma lui discende instancabilmente, mi avvolge di forze buone. Io sono immerso in lui e lui è immerso in me, e nutre la mia parte più bella.  Sorge una domanda: di cosa nutro anima e pensieri? Sto mangiando generosità, bellezza, profondità? Oppure mi nutro di egoismo, intolleranza, miopia dello spirito, insensatezza del vivere, paure? Se accogliamo pensieri degradati, questi ci fanno come loro. Se accogliamo pensieri di Vangelo e di bellezza, questi ci trasformeranno in custodi della bellezza e della tenerezza, il pane che salverà il mondo.

Preghiamo

preghiamo per i sacerdoti.

 

3 pensieri su “domenica 12 agosto

  1. srAlida

    Chi mangia di me ,vivrà di me la forza del quotidiana nel chi , qui ed ora …. si fa pane per ogni nostra necessità ,su ogni strada.. Mi unisco , alla preghiera per i sacerdoti ,una solo per te don Sandro .Fa Signore che ci lasciamo nutrire incontrare,amare dal pane che sei tu .

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  2. sr Rita

    E tutti saranno istruiti da Dio..
    E quanta fantasia usa Dio per istruirci! Parla, dona, ricomincia da capo con noi…Ha pazienza e grandezza di cuore. Si possiamo vivere per LUI, ne vale la pena.

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  3. . Elena

    Pane che nutre, amore che nutre ogni cellula, ogni pensiero, ogni azione e dà la vita, quella che non finisce mai, ad ogni nostro giorno, ad ogni nostra relazione, ad ogni nostro incontro. Signore Dio come pane e nutrimento d’amore e tenerezza, di quelli che si moltiplicano e diventano vita bella per molti. Perché no?
    Preghiamo per i sacerdoti, per gli scettici, per chi continua ad avere fame, tanta fame di Te, Signore….

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