dignità antica

di | 16 Maggio 2021

Un tuffo al cuore. Ieri sono passati gli scouts di Nembro. Un bel gruppo. Il tuffo la cuore è dovuto al fatto che mio papà era scouts, lo è stato per una vita. anche mio zio e poi tanti miei cugini erano e sono scouts. Lo scautismo era di casa da noi. io non ho potuto intraprendere la lunga trafila dei vari passaggi scouts perché sono entrato in seminario troppo presto. E quindi non ho mai potuto entrare nei gruppi scouts. Un tuffo al cuore perchè mi è tornato alla mente un tempo passato, ma entusiasmante. A casa sentivo i discorsi di papà e di tanti scouts che passavano di lì. Quelli che mi intrigavano di più erano inerenti ai campi, alla montagna, alla politica. Mi interessavano un po’ meno quelli sull’educazione, a quei tempi, da ragazzo, non mi interessavo di educare, e non avevo grande voglia di lasciarmi educare. Oggi vivo per questo e come mi dispiace di non essere un buon educatore. Improvviso giorno dopo giorno. E come mi diceva mio papà mi affido al buon senso. Improvviso con una sola certezza: quella di esserci il più possibile. Era di casa lo scautismo. Lo si respirava in ogni angolo di casa. Per gli zaini sempre pronti con rispettiva tenda, per il fornellino, la borraccia, il sacco a pelo; per il libro dei canti e delle preghiere e per tutto quello che girava attorno. Ammiro i responsabili che si assumo l’onere e la bellezza di portarsi in giro ragazzi e giovani, con tutte le responsabilità che questo portarsi in giro comporta. E un grazie a tutti loro. Lo scautismo mi fa venire in mente una dignità di vita antica e bella. Speriamo di non perderla questa dignità antica e bella. Ma forse il tuffo al cuore nasce anche da un’altra cosa. lo scautismo mi ha riportato alla memoria la mia casa. E poi la casa dell’agro e l’oratorio di Presezzo e San Gallo e san Pietro d’Orzio. C’era sempre una casa aperta in quei luoghi anche per gli scouts, era la nostra casa, la casa parrocchiale. Oggi non ho una casa vera e propria da abitare. Ma la casa della cooperativa è sempre aperta. Il tuffo al cuore sta nella dignità antica e meravigliosa di quelle case accoglienti. Oggi da nomade e precario apro gli spazi che mi sono consentiti, all’accoglienza e ci provo a gustare quella bellezza un po’ antica. Fra qualche giorno saranno due anni che don Roberto è andato in paradiso ed è un tuffo al cuore che se messo insieme a quello del mio papà scout mi ricorda cose antiche e uniche. Un tuffo al cuore che certo fa soffrire.

2 pensieri su “dignità antica

  1. Tiziana

    Sei un bravissimo educatore don!
    Quello che hai respirato da piccolo evidentemente lo hai interiorizzato.
    Grazie

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