difetti

di | 21 Novembre 2021

Possiamo trovare dei difetti a quel Dio Padre creatore? Ma certamente no!! Lui è l’essere perfettissimo. Forse un difetto glielo posso trovare: quello di ostinarsi ad amare l’uomo, quello di ostinarsi a giocare il gioco della libertà e lasciare l’uomo libero. Non potrebbe ogni tanto intervenire? Sistemare il tutto? Voi mi direte che Dio a suo modo interviene, ma sapete che non è il modo che sempre preferisco? Il gioco della libertà, l’ostinazione ad amare l’uomo che strani e magnifici difetti! Don Roberto ne aveva di difetti? Ma certo, ma non sto qui a farne l’elenco. Forse era un testone di prima categoria. Ma essere testone è un difetto o un pregio? Io ho dei difetti: un sacco, una sporta, un’infinità. Non sto a fare l’elenco, riempirei una pagina interna. Solo dico il mio bisogno di riconoscimento. Ma questo  è un difetto o un pregio? Secondo una visione moralista della vita è un difetto da correggere immediatamente. Provate a correggere un difetto immediatamente! Secondo una visione psicologica questo mio bisogno di riconoscimento è da assumere, da gestire, da trasformare in una opportunità. Questo mi piace già di più, ma non mi basta ancora. So che in ogni caso, questo segno, questo mio modo di essere, questa mia caratteristica ci sarà sempre, è come un tatuaggio che rimane lì a ricordarti chi sei. Anche perché su questo bisogno di riconoscimento ci ho lavorato sopra un sacco, ma non è mai scomparso. Il testone don Roberto ha cambiato il suo tratto? No è rimasto così fino alla mattina in cui ci ha lasciato ed è salito in cielo. Non credo nemmeno alle grandi dichiarazioni dei grandi personaggi pubblici che ad una certo punto della loro mitica, folgorante e straordinaria carriera sentono il bisogno di dire o di scrivere un libro (Iscritto in collaborazione con il tale… che vuol  dire scritto da altri) che, dopo un lungo percorso,  hanno finalmente preso consapevolezza di chi sono e che sono entrati in una nuova fase della loro vita. leggete queste interviste quando arriva il momento magico della consapevolezza sono tutte uguali! Farà parte anche questa del personaggio? E allora che fare? Io ho risolto così: ci convivo con i miei difetti, me li tengo. Ogni tanto li coccolo e allora emergono in tutta la loro forza. Altre volte li rifiuto e allora se ne stanno per un  po’ in letargo. Altre volte decidiamo di stipulare un trattato di pace: tu difetto stai lì tranquillo ti prego e io in cambio mi impegno a… ma state tranquilli e rassegnatevi: il mio bisogno di riconoscimento ogni tanto da qualche parte salterà sempre fuori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.