dentro l’arca

di | 27 Gennaio 2023

Quando ho paura di affrontare la vita cerco un arca in cui entrare e trovare riparo. Noè costruisce un’arca che dalle misure descritte è più grande di un campo di calcio. È senza timone  e senza vele. Questo può voler dire due cose. La prima che è una barca in balia delle onde. Io a volte sono senza timone e vela, sono in balia delle mie paure e incertezze. La seconda è che non ha bisogno di timone e di vela perché è Dio che guida tale barca. Ma qui ci vuole un atto di fiducia grande: credere che nel tempo dalla paura e della fatica Dio, guida la mia barca è un atto di fiducia grande. Questa arca dice il racconto che è fatta di legno di cipresso e coperta di pece dentro e fuori. Vuol dire che è  sicura, resistente all’acqua, che è impermeabile. Quando si ha paura nella vita si va alla ricerca di un luogo sicuro,  uno spazio impermeabile, di un luogo protetto da tutto e da tutti, ci si chiude in se stessi. Anche io nei miei momenti di paura vado alla ricerca di un’arca sicura. E poi ci entrano in questa arca ogni specie di animale, tutti rigorosamente in coppia. Anche qui è interessante pensare che alla fine, anche se pieno di paura, si vuole in qualche modo trattenere una parte di mondo per salvarlo. Quali sono le mie arche che salvano la mia vita nel tempo della fatica? Ma quali sono anche le mie arche che mi permettono di mettermi al riparo da ogni confusione? E più ancora, quali sono le mie arche che nel momento del pericolo mi permettono di rinchiudermi in me stesso? interessante questo pensiero sull’arca. Per finire questa arca porta lo stesso nome in ebraico della cesta di vimini che salvò Mosè dalle acque. Questa arca, cesto, barchetta, messa sul mare in burrasca salva l’uomo, salva la mia vita dalle mie paure e dalle confusioni del mondo. Ma questa arca, cesto che salva è anche paragonata alla mangiatoia di Gesù Bambino nella grotta di Betlemme. Quella mangiatoia salva il bambino appena nato, ma quella mangiatoia che è come il gesto di Mosè e l’arca di Noè non salva solo il bambino, ma l’umanità intera. Affidiamoci a questa grande arca e proviamo a cercare un rifugio nel momento della prova.

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