denaro e…

di | 9 Marzo 2023

Anche io dichiaro di aver bisogno di denaro. Per ora non dico perché e come. So che ho bisogno del denaro. Per me stesso: saranno anche poche le mie esigenze, ma ci sono. Magari mi accontento di vestiti usati, oppure di quello che gli amici mi regalano. Eppure anche io ho bisogno di denaro. Come tutti voi del resto. E trovare il modo di risolvere la questione della promessa di povertà non è così semplice e scontato. Anche questa è economia. In passato risolvevo la questione dicendo a me stesso che tutto quello che prendevo serviva per la pastorale. Libri, cd, materiale di ogni tipo serviva tutto per la pastorale. Poi sono passato al periodo in cui mi dicevo che dovevo vivere dell’essenziale. Ma cosa era il vero essenziale. La motivazione della cose che servivano per il mio ministero rendevano tutto essenziale, anzi trovavo le motivazioni per dire a me stesso che quello che volevo alla fine serviva per il mio ministero, non cercavo l’essenziale, ma desideravo una cosa che diventava essenziale. i libri per esempio, tutti erano essenziali e allora li compravo tutti, oggi faccio un buon uso della biblioteca. Oggi la domanda è diversa. Ma il problema del denaro rimane. La domanda di oggi: è quanto sono capace di donare? Quanto ritengo che tutto possa essere condiviso insieme con gli altri? Lo ripeto, il problema rimane. Noi preti dobbiamo essere poveri… e poi? Anche quando penso alla cooperativa mi pongo lo stesso dilemma: come rimanere una semplice realtà? Come non pensare in grande? Ma, insieme, come fare a stare in piedi, proprio perché siamo piccoli? Sono domande che mi girano per la testa ogni giorno e non ho grandi soluzioni. Alla fine di tutto tiro fuori dal cilindro la famosa questione della provvidenza. Ma pescarla come ultima soluzione non mi piace proprio. Primo perché la provvidenza è ben altra cosa dalla soluzione ai problemi, secondo perché non si può usare male di questa parola. Allora la domanda finale la pongo così: come si può conciliare economia e vangelo della povertà? Si può utilizzare il denaro, l’economia e rimanere fedeli al vangelo? Con i testi che verranno cercheremo di capire se e come si può questa conciliazione senza demonizzare il denaro, ma senza nemmeno esaltare la povertà del vangelo fuori da ogni contesto economico e sociale. Il vangelo tenta una sua conciliazione.

Un pensiero su “denaro e…

  1. Giorgio Gervasoni

    Ciao don Sandro, ti ringrazio di queste tue ultime riflessioni sulle beatitudini, sugli esclusi, su denaro e povertà, ecc., perché esse mi interrogano, anzi direi addirittura mi inquietano molto, in quanto mi fanno capire ancora meglio come sia importante che noi cristiani affrontiamo questi problemi con la massima serietà, se non vogliamo ridurre le beatitudini a una serie di belle affermazioni che non cambieranno mai nulla nella nostra vita. Spero che da parte mia alla riflessione segua poi un modo di agire coerente e credibile.

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