
Sono contro la guerra e lo dichiaro. Sono a favore della pace e lo dichiaro. Ci sono tanti modi per essere contro la guerra e a favore della pace. sicuramente quello che si sta facendo con tante iniziative è un segno importante e continuiamo per quella strada. Oggi voglio sottolineare un modo diverso per dire di no alla guerra e sì alla pace. ve lo racconto così: chiedo informazioni per una questione e chi mi risponde lo fa con calma e precisione, direi quasi con un tono attento e disponibile. E allora lo ringrazio di cuore. E mi vengono in mente tutte quelle persone donne e uomini che ogni giorno con delicatezza accudiscono un ammalato, stanno dentro le scuole con i nostri ragazzi, stanno in fabbrica e su un cantiere e lavorano con attenzione. E poi ancora mi vengono in mente tutti colori che a casa hanno a che fare con malato, con un figlio di cui non intravedono un futuro sereno. E fanno tutto questo in autenticità e delicatezza, ogni giorno, nel quotidiano. esiste anche questo: una reciprocità di attenzione all’altro che non diventa insulto e pretesa, ma dialogo fatto con serenità. Un quotidiano di pace e di lavoro fatto con l’attenzione all’altro. secondo me curare questa reciprocità pacifica e quotidiana è già un grande segno che condanna la guerra e costruisce la pace. è interessante questa cosa non ci avevo mai pensato. e tutta questa riflessione è nata semplicemente da una domanda, un chiarimento e una risposta serena. Posso dirlo così: costruiamo pace perché ci incontriamo, ci parliamo e ci aiutiamo con semplicità e con parole che hanno quel tono della delicatezza
Don Alessandro le chiederei di non cancellare i miei post
li cancello perchè non mi sembrano commenti ma provocazioni negative il blog non è nato per questo. se vuoi esprimere il tuo parere prova a farlo in maniera più rispettosa
È inutile girarci intorno sulla via della Pace dobbiamo cominciare ad accogliere, smettere di odiare, e riconoscere l’altro come una persona da rispettare per quello che è!
Alla prossima!