confusione

di | 23 Gennaio 2023

Ho detto che voglio scrivere due righe sulla questione di Noè e del diluvio universale. Ho trovato interessanti, anzi bellissime, alcune puntate di uomini e profeti proprio su questo argomento. Ormai rai play sound sta diventando buona compagna di viaggio in macchina. Ci sono infatti un’infinità di programmi e mi piace, mentre guido, ascoltarli. In particolare le riflessioni sono tratte dal programma Mabul: il diluvio o il tempo della crisi, di David Assael. È chiaro che i miei sono solo pensierini rispetto alla profondità di david Assael. E i miei sono pensieri collegati con la vita quotidiana. Il primo è questo. Si parla con amici di confusione, di quanto siamo ordinati e di quanto sono disordinato. Aggancio personalmente un pensiero sulla confusione che regna nel mondo e mi consolo del mio disordine. Siamo in un tempo di confusione che genera crisi e paura, che induce molte volte a scelte difficili e sbagliate.  E così, mentre rifletto su queste questioni scopro che il diluvio universale si dice in ebraico, nella lingua della parola sacra, Mabul, che significa, non tanto diluvio, ma confusione e crisi. Mi ci trovo a mio agio nelle parole della bibbia, ci cammino dentro volentieri, scopro un’immensità di cose per me. Amo le parole sacre. Continuo il mio approfondimento e scopro anche che la questione delle acque che cadono dal cielo si possono spiegare così. Dall’alto, dal cielo, cade come un uragano di pioggia, dal basso sale come uno tsunami infinito. Il punto di incontro tra le acque che scendono dal cielo e quelle che salgono dal basso è la terra. E si forma la crisi, la confusione. Confusione tra cielo e terra, tra basso e alto, tra mistero e evidenza. Tutto è mescolato. Quel Dio creatore che aveva messo in ordine il creato ora si ritrova con tutto in disordine, con una confusione totale, con un Mabul. Non faccio fatica a pensare ai nostri giorni. L’uragano scende dal cielo e sconvolge la natura e l’uomo, la pandemia risale dalla terra, la guerra confonde tutto. Siamo in un tempo di Mabul, di diluvio, anzi di confusione. Oggi mi fermo, qui domani vedremo perché tutto questo, perché tutta questa confusione. Di certo lo possiamo dire, siamo un po’ confusi in questo tempo. Almeno su questo potete convenire con me

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