chi manca di speranza?

di | 16 Febbraio 2025

Dopo aver compreso che non dobbiamo deludere la speranza, la speranza non delude dice appunto san Paolo, dopo aver ben compreso che la speranza ha bisogno di gesti concreti mi sono chiesto chi soffre di più per una mancanza di speranza. Un giovane? Un anziano? Un genitore? Un prete? È chiaro che non si può scegliere una categoria specifica, mi sembra che in ogni categoria ci sono persone che soffrono di mancanza di speranza e persone che invece vivono di speranza e costruiscono speranza. Mi sembra importante sottolineare questa faccenda. Ma se voglio provare a cercare una particolare categoria che oggi soffre di più nella ricerca della speranza di un futuro e nella capacità di costruire futuri di speranza io identifico questa categoria nei giovani. È chiaro che anche qui ognuno a suo modo prova e fa dei tentativi per costruire speranza. Questo però non mi toglie l’idea che sono proprio i giovani ad essere più in sofferenza sul tema della speranza. Dichiaro subito che non è immediatamente colpa loro. anche se sono una o due generazioni più vecchio dei giovani è chiaro che ne comprendo tutte le fatiche e la difficoltà che fanno per generare speranza. Faccio solo tre esempi: il mondo del lavoro. Non è vero che i giovani sono lazzaroni, domandiamoci quali sono le condizioni di lavoro che offriamo loro. il grande tema dei cambiamenti climatici: mi pare che questa questione è una pesante eredità che lasciamo in eredità proprio ai giovani. E per finire quali sono le istituzioni che dicono proviamo a dare in mano a loro pezzi di responsabilità. Mi direte ma se diamo in mano responsabilità a loro, ai giovani non va più avanti niente. Ecco perché i giovani sono quella categoria che fa più fatica a credere nella speranza. Forse perché noi adulti non diamo sufficiente speranza a loro.

2 pensieri su “chi manca di speranza?

  1. Marco Luciano

    Il vangelo va annunciato e testimoniato agli altri non lo puoi testimoniare e annunciare da solo
    La stessa cosa la speranza occorre che qualcuno te la consegni non te la puoi creare da solo secondo me dura poco evapora
    La mia generazione ha la grossa colpa di non essere stata capace di consegnare la speranza alla successiva
    I nostri giovani hanno bisogno di un inizio di mondo che gli consegno la speranza senza giudizialismo competizionismo con tutto il tempo che hanno bisogno e tutto il diritto di sbagliare perché solo sbagliando si costruisce qualcosa di vero

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  2. Claudia Isabella Curti

    “ma se diamo responsabilità a loro, i giovani, non va più bene niente” , io non ne sarai certa! Noi dobbiamo lasciare che il nuovo venga avanti, potremmo anche stupirci nel vedere soluzioni e iniziative altre da quelle che avremmo preso noi. Il nuovo che avanza vede meglio di me l’oggi e il futuro, perché io rischio di essere ancorata alle mie certezze che sono ormai passate.
    Questo è il mio pensiero.

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