avanti

l’orto è un pretesto, in realtà è la vita che mi interessa. O forse l’orto è vita? gli intrecci sono strani, come per esempio l’intreccio tra la mia storia, la storia che mi circonda e quel Dio che è Padre. Quella di oggi ha il tono di una preghiera. Quando non mi rimane molto da fare, da scegliere, da agire, allora prego, prego più del solito. E le preghiere non sono i testi che trovo scritto da qualche parte, nascono invece dal cuore. Nascono così, nascono come parole lanciate al Signore. Più o meno oggi è venuto fuori questo slancio al Signore. Vita lo sai che mi importa di te, del mondo, del creato, lo sai che il mio cuore ha bisogno di un perdono. So che verrò perdonato, so che servirà una parola di misericordia, per ogni giorno della mia vita. Lo so e allora invoco un perdono, una parola misericordiosa.  Vita, sembra che tutto è già un qualche modo scritto e riscritto da altri più forti di me, sembra, ma so che non è così. Sembra che non ci sia niente da inventare, da costruire. E forse è vero. Basta solo dare una forma nuova a quello che già esiste e che ho ricevuto in dono. Vita vai avanti di un passo, magari un passo di walzer, ma vai avanti. E nel tuo andare avanti trascinami con te. Vita posso scriverti con la V maiuscola e allora sei quel Dio Padre che mi trascina con se in avanti.  Posso scriverti con la v minuscola e allora è la storia attorno a me che mi chiede di fare un passo avanti. Mi chiedi responsabilità. puoi essere Dio Padre oppure il mondo ma stancami con il tuo passo in avanti. Parlami di Te, oppure di te, e fammi correre in avanti, sempre. Vita spiegami del mio futuro, del Tuo dono, della tua storia. spiegami e alla fine abbracciami, vita. Vita che tu sia Dio Padre o la vita della mia storia guardami, perdonami e sorridimi ancora. Dio spingimi avanti  grazie alla Tua misericordia. Vita che sei la mia storia spingimi avanti grazie alla tua fantasia.